Per offrire informazioni e servizi nel miglior modo possibile, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.

Per maggiori informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli vedi la Privacy Policy.

Procedi

Logo Servizio Statistica - Regione Liguria - Servizio Statistica

Archivio pubblicazioni - Agricoltura

Rapporto 2012 – L’evoluzione della realtà agricola ligure tra i Censimenti dell’Agricoltura 2000 e 2010

Nell’aprile del 2012 l’Istat ha diffuso i dati completi definitivi del 6°Censimento Generale dell’Agricoltura 2010. A distanza di pochi mesi è stato possibile analizzare una parte delle informazioni contenute nelle principali variabili censuarie. Il rapporto descrive alcune delle caratteristiche strutturali delle aziende agricole e l’evoluzione della realtà agricola ligure attraverso il confronto con i dati della scorsa tornata censuaria.

La seconda parte del documento tratta le attività economiche svolte dalle aziende agricole, relativamente alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alle attività remunerative connesse all’azienda.

Nella parte conclusiva del documento si fa riferimento alla nuova programmazione di settore a livello comunitario e alla nuova strategia della Politica Agricola Comunitaria 20014-2020.

Bollettino Regionale di Statistica: n. 17 2009

La definizione "agriturismo" è stata coniata a metà degli anni sessanta, ed è entrata per la prima volta nella legislazione italiana con la legge-quadro per la disciplina del settore nel 1985 (Legge n. 730 del 5 dicembre 1985). L'art. 2 della Legge definiva le attività agrituristiche come: "esclusivamente le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile, singoli od associati, e da loro familiari di cui all'articolo 230 bis del codice civile, attraverso l'utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarità rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali"...(omissis).

In alcuni Paesi non si distingue tra agriturismo e turismo rurale; in altri si accentua l'attenzione sulla stretta connessione con l'attività agricola e sull'aspetto solo sussidiario dell'attività turistica; in altri ancora prevale l'aspetto di una collaborazione lavorativa dell'ospite, mentre in altre l'ospite è solo un turista. In Italia il concetto di agriturismo è strettamente legato all'azienda agricola e alle attività che essa svolge sul territorio.

L'attività agrituristica è in costante crescita su tutto il territorio nazionale. Dapprima questa era concentrata in piccole aziende agricole nelle zone collinari e montane, oggi interessa anche grandi aziende fornendo un prezioso sostegno ai redditi agricoli contribuendo alla conservazione del paesaggio attraverso il recupero degli edifici rurali abbandonati e al consolidamento dell'occupazione in agricoltura, e alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.

L'agriturismo ha inoltre dato impulso allo sviluppo di altre forme di turismo rurale (piccoli alberghi di charme, bed and breakfast, case vacanze), che richiamano clienti ugualmente interessati al mondo agricolo, ma la cui attività è svincolata dalla concreta attività lavorativa nei campi.

Anche la domanda di agriturismo si è notevolmente modificata negli ultimi anni: prima interessava una ristretta cerchia di appassionati di tradizioni e specialità enogastronomiche, oggi coinvolge larghi strati popolari motivati dal contatto con la natura, la buona tavola, la tranquillità, i prezzi generalmente contenuti.

Bollettino Regionale di Statistica: n. 16 2006

In questo numero il tema trattato è la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) resa operativa dal 2005 e il rinnovato sostegno allo Sviluppo Rurale operativo dal 2007 fino al 2013. Tali novità nel settore, rendono necessaria una puntualizzazione sul sistema delle statistiche agricole e dell'ambiente anche al fine di orientarlo alle esigenze che la normativa comunitaria richiede.

Nel Bollettino Regionale sono illustrate le indagini statistiche agricole svolte dalla Regione Liguria per assolvere agli obblighi istituzionali vigenti.

La trasversalità della tematica ambientale e la molteplicità dei fenomeni che interessano il territorio esaminato sotto l'aspetto agricolo-forestale, vengono successivamente illustrati con alcune delle informazioni disponibili in materia ambientale, la normativa di riferimento e i diversi organismi coinvolti nella produzioni di dati a livello locale e internazionale.

L'ultimo aspetto del documento riguarda la sicurezza sul lavoro nel settore agricolo a livello regionale, con le informazioni ottenute dal Rapporto Annuale INAIL 2004.

Bollettino Regionale di Statistica: n. 14 2004

Questo bollettino vuol dare un quadro sintetico, quanto più possibile esauriente, sulla struttura demografica regionale, la situazione economica generale e, con un maggior livello di dettaglio, le caratteristiche strutturali e la recente evoluzione del sistema agro-alimentare e forestale ligure.

Sono analizzati i risultati produttivi e i redditi dei diversi tipi di imprese agricole operanti in Liguria, con attenzione su alcuni aspetti del settore primario regionale: l'entità e la qualità dei trasferimenti pubblici, le politiche a favore dei giovani, l'impiego di manodopera immigrata, le produzioni di qualità, l'e-commerce e l'agriturismo. Infine, sono delineate le caratteristiche "multifunzionali" dell'agricoltura ligure e si descrivono brevemente le interazioni tra le attività agricole e l'ambiente fisico e naturale, il territorio e la comunità rurale nel suo complesso.

La parte conclusiva tratta il concetto di "sostenibilità" riferito alla realtà agrosilvo-pastorale regionale dove sono evidenziati gli elementi di forza e di debolezza del sistema agro-alimentare ligure.

Bollettino Regionale di Statistica: n. 12 2003

Il Bollettino Statistico è costituito da tre sezioni collegate tra loro: La prima sezione fornisce uno spaccato dell'agricoltura biologica in Liguria sulla base dei dati del 5° Censimento dell'Agricoltura 2000. Dalle informazioni ottenute è confermata la direzione da parte delle aziende verso la qualità della produzione. Nel contesto europeo in cui ci troviamo ad operare e con le continue trasformazioni del sistema di produzione, è necessario ordinare e semplificare il sistema di valutazione del comparto agricolo, ed è per questo che si è affrontato nella seconda sezione l'aspetto degli indicatori territoriali. Questi, sotto certi aspetti, rappresentano il "peso" delle componenti tipologiche e strutturali della nostra agricoltura.

Nella terza sezione si sono valutati alcuni aspetti della struttura boschiva presente sul territorio. Il paesaggio ligure è caratterizzato da una importante copertura forestale che svolge funzioni ambientali e socio-economiche, strettamente legate alla componente agricola del territorio.

Per le elaborazioni di quest'ultima sezione si sono utilizzati i dati della Carta Forestale Regionale Liguria, messi a disposizione dal Centro di Agrometeorologia Applicata di Sarzana (C.A.A.R.).

Incendi in Liguria Anni 1989-2007

La Liguria è una delle regioni italiane all'avanguardia nella lotta agli incendi boschivi.

Le informazioni sono state raccolte attraverso una specifica indagine denominata "Statistica degli incendi boschivi" inserita nel Programma Statistico Nazionale. Titolare dell'indagine è il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, mentre gli organi intermedi di rilevazione sono i Coordinamenti regionali e provinciali del Corpo Forestale dello Stato. L'acquisizione dei dati avviene attraverso la compilazione dei modelli di rilevazione degli incendi da parte del Corpo Forestale.

L'archivio dei dati validati e informatizzati è gestito dal Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica. Il Servizio Analisi Statistiche, Studi e Ricerche ha provveduto alle elaborazioni dei dati e alla stesura della relazione presente in questa pagina.

L'analisi illustra l'evolversi del fenomeno incendi boschivi sul territorio della regione tra il 1989, primo anno di disponibilità del dato in formato elettronico, e il 2007, ultimo dato disponibile. Nell'intervallo temporale considerato si distinguono due periodi: 1989-1996 e 1997-2007, in quanto i dati sono stati raccolti utilizzando due modelli di rilevazione differenti.