Forze di lavoro (rilevazione continua)
La rilevazione continua delle forze lavoro è stata progettata e realizzata
con l'obiettivo di ottenere un elevato standard qualitativo delle informazioni raccolte,
sin dal momento della rilevazione. Ciò incide in modo determinante sulle scelte
metodologiche effettuate per la progettazione e realizzazione del disegno campionario,
per la definizione delle strategie per il trattamento dei dati e per la definizione
delle procedure di stima.
La popolazione di riferimento è costituita da tutti i componenti delle famiglie
residenti in Italia, anche se temporaneamente all'estero. Sono escluse le famiglie
che vivono abitualmente all'estero e i membri permanenti delle convivenze (istituti
religioso, caserme, ecc…). Il campionamento è a due stadi, le unità
di primo stadio (UPS) sono i comuni, mentre quelle di secondo stadio (USS) sono
le famiglie anagrafiche.
Le UPS sono stratificate all'interno di ciascuna provincia sulla base della dimensione
demografica dei comuni. Tale stratificazione conduce all'identificazione di due
tipologie di comuni: gli autorappresentativi (AR) che fanno tutti parte del campione;
i non autorappresentativi (NAR), selezionati in base alla dimensione demografica.
I comuni AR con maggiore dimensione geografica sono coinvolti nella rilevazione
tutte le settimane; gli altri comuni AR una settimana al mese. Ognuno dei comuni
NAR viene coinvolto nella rilevazione una settimana al mese secondo uno schema di
associazione casuale delle settimane ai comuni del campione. Tale disegno campionario
rimane fisso nel tempo.
Per ciascun comune viene estratto dalla lista anagrafica un campione casuale semplice
di famiglie. Tale campione è composto da gruppi di quattro famiglie, cosiddette
quartine, in numero pari al quello delle famiglie del campione previste per il comune
stesso. In tal modo si assegnano ad ogni famiglia base da intervistare (la prima
del gruppo estratto) altre tre famiglie da utilizzare in luogo di quella base qualora
questa non voglia o non possa partecipare all'indagine. Complessivamente vengono
estratte circa 76.800 famiglie a trimestre. In un anno vengono dunque intervistate
circa 300.000 famiglie.
La nuova rete di rilevazione dell'indagine continua sulle forze di lavoro rappresenta
uno degli elementi più innovativi e qualificanti della nuova indagine. Con
311 intervistatori operanti su tutto il territorio nazionale, gestiti e monitorati
direttamente dall'Istat, la rete di rilevazione è la più grande presente
in Italia, e si basa su un sistema informativo-informatico ad alta tecnologia che
gestisce gli interscambi informativi.
I dati annuali sono ottenuti come media dei risultati trimestrali.
Per l'anno 2011, la pubblicazione dei dati in forma di tavole avviene in forma ridotta,
poiché buona parte delle informazioni sono già presenti nel datawarehouse
dell' Istat "I.Stat", alla voce "Lavoro". Per questo motivo si posso riscontrare
leggere discrepanze o mancanze in alcune classificazioni di dettaglio (classi di
età, occupati a tempo pieno/parziale per settore produttivo etc.).
Si ricorda inoltre che, a seguito alla ristrutturazione dell'indagine a partire
dal 2004, i dati contenuti in queste tavole non sono confrontabili con quelli di
media annua pubblicati antecedentemente al 2004.
Per saperne di più: http://www.istat.it/it/archivio/61549
La rilevazione OROS (ISTAT)
La rilevazione Oros è stata progettata per produrre informazioni trimestrali
sull'andamento di occupazione, retribuzioni e oneri sociali nelle imprese con dipendenti.
Per contenere l'onere che grava sulle imprese per la compilazione dei questionari
statistici si è scelto di utilizzare dati già forniti dalle imprese all'Istat
o ad altre istituzioni per scopi amministrativi. Gli indicatori Oros vengono, quindi,
stimati ricorrendo all'integrazione dei dati amministrativi di fonte Inps, tratti
dalle dichiarazioni contributive DM10, con le informazioni derivanti dall'indagine
mensile su Lavoro e retribuzioni nelle grandi imprese (GI). La popolazione oggetto
della rilevazione è costituita da tutte le imprese con dipendenti che hanno
corrisposto nel trimestre di riferimento retribuzioni imponibili a fini contributivi
e che svolgono la loro attività economica nei settori dell'industria e dei
servizi (sezioni di attività economica da B ad N della classificazione Ateco
2007). Sono, quindi, escluse le imprese che svolgono attività in agricoltura,
silvicoltura e pesca (sezione A), nella Pubblica Amministrazione (sezione O) e negli
altri servizi alle famiglie e alle imprese (sezioni P, Q, R, S, T, U).
A seguito dell'introduzione dei nuovi modelli UNIEMENS individuali, a partire dal
mese di competenza di gennaio 2010, la continuità del flusso informativo viene
garantita mediante l'acquisizione dei DM10 "virtuali", ricostruiti dall'Inps a fini
amministrativi. Ogni trimestre la rilevazione Oros produce una stima provvisoria
e una stima definitiva relativa al corrispondente trimestre dell'anno precedente.
La stima provvisoria viene rilasciata a circa 70 giorni dalla fine del trimestre
di riferimento e può essere rivista per tre trimestri fino a quando viene pubblicata
la stima definitiva, diffusa dopo 12 mesi. La stima definitiva viene prodotta al
fine di incorporare le informazioni che si rendono disponibili successivamente alla
pubblicazione della prima stima. Gli elementi considerati nel processo di revisione
sono i seguenti: - la disponibilità dell'universo delle dichiarazioni DM10
per la produzione della stima finale. Tale insieme di dati, acquisiti a circa un
anno dalla fine del trimestre di riferimento, sono caratterizzati da una maggiore
completezza e migliore qualità rispetto ai dati messi a disposizione dall'Inps
in tempi rapidi per la produzione della stima provvisoria; - la revisione dei dati
dell'indagine mensile GI. La politica di revisione degli indicatori sulle grandi
imprese prevede che le stime relative all'ultimo anno siano provvisorie e vengano
rese definitive, con cadenza annuale, in occasione della diffusione dei dati relativi
ai primi due mesi dell'anno successivo. A partire da giugno 2010 tali revisioni
sono introdotte negli indicatori Oros in occasione della diffusione del primo trimestre
di ogni anno e interessano i quattro trimestri dell'anno precedente; - l'aggiornamento
di informazioni di carattere strutturale sulle unità oggetto di rilevazione,
per effetto della disponibilità di fonti d'informazione più aggiornate
(classificazione per attività economica, natura istituzionale etc.); - le eventuali
revisioni occasionali nella metodologia di stima degli indicatori.
Osservatorio sulle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni (CIG)
L' Osservatorio sulle Ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni effettua la
raccolta dei dati dagli archivi amministrativi INPS che gestiscono la cassa integrazione.
Gli archivi sono alimentati, per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria
industria ed edilizia dalle delibere di autorizzazione della commissione provinciale
del lavoro, per la cassa integrazione straordinaria dai decreti emessi dagli uffici
regionali del lavoro. Nella banca dati delle ore autorizzate CIG le sezioni sono
17 secondo la classificazione Ateco 2002.
In virtù di quanto detto è opportuno precisare che le ore autorizzate
ogni mese, non sono di competenza del mese stesso ma possono riferirsi sia a periodi
precedenti il mese di autorizzazione (la maggior parte) sia a periodi successivi.
L'unità statistica è rappresentata dall'ora di integrazione salariale
autorizzata nel mese all'azienda che ne fa richiesta. L'Osservatorio prevede un'elaborazione
sui dati contenuti nell'archivio che vengono poi pubblicati sul sito dell'Istituto,
dove è possibile una navigazione multidimensionale, con la possibilità
di costruire tavole statistiche personalizzate, scegliendo da un insieme di variabili
di classificazione, quelle d'interesse.
Il periodo preso in considerazione dall'Osservatorio comprende la serie storica
mensile degli ultimi 5 anni. L'Osservatorio viene integrato con cadenza mensile
con i dati relativi al mese precedente.
Per saperne di più:
http://www.inps.it/webidentity/banchedatistatistiche/menu/cig/cig_nota1.html
Excelsior
Il Sistema Informativo Excelsior e la relativa indagine annuale sui fabbisogni di
professionalità delle imprese si collocano ormai stabilmente all'interno del
Sistema Informativo del Lavoro; l'indagine rappresenta una fonte statistica ricorrente
per la conoscenza del mercato del lavoro e in particolare per la conoscenza dei
flussi di entrata e di uscita previsti dalle imprese, e ancora per la conoscenza
di tutta una serie di caratteristiche associate alle assunzioni previste dalle imprese
(tipo di figura, titolo di studio, ecc…).
I principali obiettivi del Progetto Excelsior si confermano essere: a) la misurazione
della domanda effettiva di professioni nei diversi bacini territoriali del lavoro
(in generale definiti dall'unità amministrativa provinciale, ma con approfondimenti
relativi a micro-aree territoriali e a settori/comparti produttivi specifici), in
modo da fornire un supporto informativo a quanti - enti pubblici o soggetti privati
- devono orientare l'offerta di lavoro verso le esigenze espresse dalla domanda
e facilitare l'incontro diretto e puntuale tra l'offerta stessa e la domanda da
parte delle imprese; b) il supporto nell'orientamento delle scelte dei decisori
istituzionali in materia di politiche della formazione scolastica e professionale,
nonché degli operatori della formazione a tutti i livelli, offrendo informazioni
dettagliate sui bisogni di professionalità espressi dalle imprese per il breve
medio periodo.
Il campo di osservazione della sesta indagine sulla domanda di lavoro è rappresentato
dall'universo delle imprese private iscritte al Registro delle Imprese delle Camere
di Commercio che, alla data del 31.12.2000, avevano almeno un dipendente, con l'esclusione
delle unità operative della pubblica amministrazione, delle aziende pubbliche
del settore sanitario, delle unità scolastiche e universitarie pubbliche, delle
organizzazioni associative.
Per identificare le imprese che si potevano considerare attive e quelle che, avendo
almeno un addetto dipendente, erano comprese nel campo di osservazione, nonché
per completare ed eventualmente correggere le informazioni sulle variabili di stratificazione,
si è proceduto al confronto puntuale tra le posizioni del Registro e quelle
di altre anagrafi amministrative i cui dati confluiscono nel REA, Repertorio delle
notizie Economiche e Amministrative, connesso al Registro delle Imprese e tenuto
presso ciascuna Camera di Commercio. In particolare, sono stati utilizzati i dati
dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e dell'Istituto Nazionale
Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL).
Per saperne di più: http://excelsior.unioncamere.net/
INAIL Banca dati statistica infortuni
Il fenomeno degli infortuni sul lavoro è per sua natura molto complesso, dipendente
da molti fattori eterogenei e di estrema delicatezza.
Il processo operativo si attiva al momento della segnalazione dell'evento a una
delle Sedi operative dell'Istituto, dove inizia il trattamento informatizzato del
caso di infortunio che, attraverso i collegamenti telematici fra i sistemi periferici
e sistema gestionale centrale, provvede ad effettuare una serie di elaborazioni
che trasformano il dato amministrativo in informazione statistica,
patrimonializzato in banche dati dedicate.
Il processo sopraesposto, richiede tempi tecnici adeguati alle esigenze di un'informazione
che per essere corretta e attendibile deve anzitutto essere completa.
Appare evidente, pertanto, che le inevitabili viscosità nella filiera di formazione
del dato statistico (acquisizione - elaborazione - validazione - diffusione) impongano
il rispetto di un congruo periodo di consolidamento.
A questo scopo l'Inail, accanto alla Banca dati Statistica che riporta in forma
strutturata statistiche annue e consolidate, ha realizzato anche Dati mensili, un
osservatorio nato per esigenze di natura amministrativa, che acquisisce ed elabora
tutte le denunce e le segnalazioni pervenute in ciascun mese alle unità territoriali
dell'Istituto che vanno ad alimentare il sistema centrale entro il 25 del mese successivo.
All'interno della Banca Dati Statistica sono riportate le informazioni relative
ai rami Infortuni sul lavoro e Malattie professionali per l'ultimo quinquennio
disponibile, con aggregazione comunale, provinciale, regionale, territoriale e nazionale.
Sia gli infortuni sul lavoro che le malattie professionali sono articolati in sotto
rami: Denunciati e Definiti. Il sotto ramo infortuni denunciati è distinto
tra casi in complesso e casi mortali (quest'ultima sezione non è presente per
le malattie professionali) separatamente per:
- Tutte Le Gestioni
- Industria E Servizi
- Agricoltura
- Conto Stato (sia dipendenti che studenti di scuole pubbliche)
- Gestione Autonoma Casalinghe
Per l'Industria e Servizi sono disponibili ulteriori informazioni per i
sottorami: Tutti i settori tariffari, Industria, Artigianato, Terziario, Altre Attività.
Si è così generata, in questo processo operativo, una base aggiuntiva
di informazioni che, seppur provvisorie, parziali e indicative, sono elaborabili
statisticamente sia a livello territoriale e settoriale, sia relativamente ai singoli
mesi e al periodo complessivo cumulato dall'inizio dell'anno.
I dati dell'anno corrente, inoltre, sono affiancati da quelli, analoghi per natura
e volume, rilevati nei corrispondenti periodi dell'anno precedente.
L'Istituto ha messo a punto e sperimentato un modello matematico di questo tipo
che, elaborando gli andamenti storici pregressi dell'acquisizione dei dati, cadenzati
nelle successive fasi di aggiornamento, consente di stimare in modo attendibile
le informazioni parziali e non ancora consolidate.
Per saperne di più:
http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_STATISTICHE&nextPage=Dati_INAIL/index.jsp
INPS - Statistiche della previdenza e dell'assistenza - Casellario centrale
dei pensionati
I dati forniti nelle tavole statistiche sono desunti dall'archivio amministrativo
del Casellario centrale per la raccolta, la conservazione e la gestione dei dati
e degli elementi relativi ai titolari di trattamenti pensionistici. In base al Dpr
31 dicembre 1971, numero 1388, successivamente modificato dal decreto legge 6 luglio
1978, numero 352 e dalla legge 22 marzo 1995, numero 85, tutti gli enti erogatori
di prestazioni pensionistiche obbligatorie e integrative e i soggetti erogatori
di pensioni e assegni continuativi assistenziali sono tenuti a comunicare periodicamente
all'Inps, entro il primo trimestre dell'anno la situazione delle prestazioni pensionistiche
vigenti al 31 dicembre dell'anno precedente. Per ciascuna prestazione l'archivio
contiene, oltre alle caratteristiche della pensione e al suo importo in pagamento,
una serie di informazioni sul beneficiario. Sulla base di tali elementi è stato
possibile valutare non solo il numero delle pensioni vigenti, ma anche il numero
dei soggetti percettori delle stesse1. . Nel caso di prestazioni pensionistiche
indirette erogate a favore di più soggetti2, a fini statistici si
considerano tante prestazioni quanti sono i beneficiari del trattamento
L'analisi dei dati, nell'ambito del Sistema integrato di statistiche sull'assistenza
e la previdenza sociale (Sisap), tiene conto dei principali aspetti istituzionali
del sistema pensionistico vigente nel nostro Paese e fa riferimento al numero e
all'importo delle prestazioni pensionistiche erogate alle diverse tipologie di beneficiari,
nonché alla loro distribuzione per genere, età, importo mensile delle
prestazioni (comprensivo del rateo della tredicesima), regione e provincia di residenza.
Sono state considerate, secondo la classificazione di seguito descritta, le prestazioni
di natura previdenziale (di base - Ivs e indennitarie- e integrative) e quelle di
natura assistenziale. Le prime sono erogate a seguito del versamento di una contribuzione
effettuata in presenza di un'attività lavorativa e possono rappresentare la
copertura di base dei principali rischi assicurati dal sistema di sicurezza sociale
oppure integrare il livello di tali prestazioni con importi aggiuntivi. Le prestazioni
di natura assistenziale sono prevalentemente finalizzate ad assicurare un livello
di vita dignitoso ad individui che hanno redditi propri e familiari insufficienti.
Queste ultime prestazioni sono finanziate generalmente attraverso la fiscalità
generale.
Le prestazioni incluse nell'analisi sono dunque le seguenti:
- pensioni di vecchiaia, anzianità e prepensionamenti, pensioni e assegni di
invalidità, pensioni di inabilità, rendite per infortuni sul lavoro e
per malattia professionale (dirette e indirette);
- pensioni ai superstiti e pensioni di reversibilità;
- pensioni di guerra (dirette e indirette);
- pensioni, assegni e indennità a favore dei non vedenti civili, dei non udenti
civili e degli invalidi civili e a favore dei cittadini ultrasessantacinquenni con
redditi insufficienti;
- assegni vitalizi agli ex combattenti, insigniti dell'ordine di Vittorio Veneto,
e assegni di Medaglia e Croce al valore militare.
Allo scopo di fornire un quadro sintetico e, per quanto possibile, omogeneo delle
varie forme di pensione analizzate, esse sono state raggruppate in cinque tipologie
a seconda della natura istituzionale della prestazione e dell'evento che ha determinato
l'erogazione della stessa: 1) invalidità, 2) vecchiaia,3 3) superstiti, 4)
indennitarie, 5) assistenziali.
Ai fini dell'elaborazione dei dati, l'importo annuo della pensione è quello
rilevato al 31 dicembre di ciascun anno al lordo delle eventuali trattenute fiscali
e contributive ed è costituito dalle seguenti componenti: importo base, incremento
collegato alla variazione dell'indice del costo della vita e alla dinamica delle
retribuzioni ed eventuali altri assegni e indennità. L'importo annuo di ciascuna
pensione è fornito dal prodotto tra l'importo mensile della pensione pagata
al 31 dicembre dell'anno di riferimento della rilevazione ed il numero di mensilità
per cui è prevista l'erogazione della pensione. La spesa pensionistica che
ne consegue rappresenta un dato di stock e pertanto non coincide con la spesa pensionistica
effettivamente sostenuta dagli enti che hanno erogato la prestazione (dato di flusso).
Per saperne di più:
http://www.inps.it/webidentity/banchedatistatistiche/casella/nota/NOTA_METODOLOGICA.htm