Annuario Statistico Regionale Liguria

21. Conti economici delle imprese

Presentazione

Il capitolo presenta i dati, relativi al 2011, delle rilevazioni sui risultati economici delle imprese industriali e dei servizi, condotte annualmente secondo i criteri stabiliti dal Regolamento comunitario n. 295/2008. Le tavole forniscono un quadro sintetico della struttura e della performance delle imprese liguri, raggruppate sulla base della classificazione Ateco 2007.

Nel 2011 erano attive in Liguria 145.986 imprese[1] nel settore dell’industria e dei servizi (in calo rispetto all’anno precedente del 20,3%). Tali imprese hanno realizzato un valore aggiunto complessivo di quasi 20 miliardi di euro e un fatturato di circa 84 miliardi di euro, entrambi in calo rispetto al dato del 2010 (rispettivamente -14,3,1% e -14,9%). Il costo del lavoro totale ha superato i 10 miliardi di euro, in decremento rispetto all’anno precedente (-11,2%), come pure gli investimenti fissi (-25,9%), scendendo a circa 3miliardi di euro nel complesso.

Per quanto riguarda gli addetti, nel 2011 le imprese1 liguri occupavano nel complesso 456.098 addetti (-14,8% rispetto al 2010), di cui 299.180 dipendenti.

Il calo degli addetti ha interessato quasi tutti i settori economici: le costruzioni (-7,8%), il commercio (-49,8%), i trasporti (-1,1%), i servizi di informazione e comunicazione (-2,7%), le attività immobiliari (-11,5%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (-12,3% e la sanità (-0,9%). Tra i settori economici che hanno invece registrato aumenti nel numero di addetti, le attività manifatturiere (+15,5%), i servizi di alloggio e ristorazione (+1,7%) e i servizi di supporto alle imprese (+59,3%).

Per quanto riguarda i principali indicatori economici, nel complesso il valore aggiunto per addetto era pari a 43,6 mila euro (+0,7% rispetto al 2010), e il valore aggiunto sul fatturato, che fornisce la misura del contributo dato dall’attività aziendale ai ricavi correnti dell’impresa, era del 23,8% (+0,9%). Il costo del lavoro sul valore aggiunto, che fornisce la misura della quota di valore aggiunto distribuita al personale dipendente, era pari al 50,4% (+3,7%).

Nella struttura produttiva regionale il settore dei servizi prevale nettamente sugli altri comparti, sia in termini di imprese1 attive (79,2% del totale), sia di addetti (73,5%) e di contributo alla creazione di valore aggiunto (66,6%). In termini assoluti, il settore dei servizi di mercato comprendeva 115.571 imprese1, che assorbivano 335.245 addetti, per una dimensione media delle imprese1 di 2,9 addetti. Le imprese1 del settore hanno realizzato nel 2011 un valore aggiunto complessivo di oltre 13 miliardi di euro.

L’industria in senso stretto rappresentava il 7,1% delle imprese1, il 16,5% degli addetti e il 24,9 % del valore aggiunto. In particolare, le imprese1 attive nel settore industriale erano 10.416 e gli addetti 75.159, in grande maggioranza dipendenti. Le imprese1 del settore avevano quindi una dimensione media di 7,2 addetti. Il valore aggiunto complessivo del settore raggiungeva quasi i 5 miliardi di euro.

Nel settore delle costruzioni erano presenti invece 19.999 imprese1, pari al 13,7% del totale regionale (-6,2% rispetto al 2010). Il settore occupava 45.694 addetti (-7,8%) e ha realizzato un valore aggiunto complessivo di quasi 1,7 miliardi di euro (+4,6%). La dimensione media delle imprese1 era di 2,3 addetti.



[1] Più precisamente unità locali regionalizzate, che coincidono con l’insieme delle unità locali dell’impresa nella regione.

  • 21.1 - Principali aggregati strutturali ed economici delle imprese per sezione e divisione di attività economica - Anno 2011

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  • 21.2 - Valori medi e rapporti caratteristici del complesso delle imprese per sezione e divisione di attività economica - Anno 2011

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  • 21.3 - Numeri indice dei principali aggregati strutturali ed economici delle imprese per sezione e divisione di attività economica - Anno 2011

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