INDAGINE ANNUALE SUL SISTEMA
DEI CONTI DELLE IMPRESE
Lindagine sul Sistema dei Conti delle imprese (SCI)
condotta dallISTAT, già indagine sul prodotto
lordo, fornisce informazioni per settore di attività
economica sui principali aggregati di conto economico e di
stato patrimoniale. Essa costituisce una fonte dinformazione
per esaminare levoluzione del sistema produttivo regionale.
Lindagine rileva, dal 1998, un campione di imprese appartenenti
alla fascia dimensionale da 1 a 99 addetti e tutte le imprese
con oltre 100 addetti.
Lunità di rilevazione è costituita dallimpresa,
tuttavia per le imprese che operano in più settori
di attività economica e con dimensione superiore a
249 addetti sono richiesti oltre ai dati inerenti limpresa
nel suo complesso anche quelli relativi a ciascuna categoria
di attività economica esercitata cioè per ogni
unità funzionale.
Le informazioni riportate nel presente capitolo si riferiscono
allanno 2004.
Come può rilevarsi dalle tavole il fatturato delle
singole imprese, che rientrano nel campo di osservazione dellindagine,
è stato, in complesso nel 2004, di 55.048.391 migliaia
di EURO (industria 18.758.556 servizi 36.289.835) con un aumento
dell9,4% rispetto a quello del 2003 dovuto in gran parte
allindustria +14,5%, ed in misura minore ai servizi
+6,9%. Il valore aggiunto, sempre nel 2004, è stato
di 16.110.003 migliaia di EURO (industria 5.686.734 servizi
10.423.269) con un incremento pari al 15,8% rispetto al 2003
, dovuto sia allindustria (+14,6%) sia ai servizi (+16,4%).
Le spese di personale hanno toccato i 7.578.004 migliaia di
Euro, segnando un incremento del 5,1% attribuibile quasi esclusivamente
ai servizi (+7,8%), e più contenuto allindustria
(+1,3%).
Gli investimenti fissi hanno subito una forte flessione pari
al 35,0% passando dai 2.856.141 migliaia Euro del 2003 ai
1.855.568 del 2004. La diminuzione è dovuta esclusivamente
alle imprese dei servizi (-42,3%) ed in parte minore a quelle
dellindustria (-10,2%). Il numero degli occupati ha
avuto un leggero incremento passando dai 414.937 del 2003
ai 420.021 (+1.2%). Loccupazione ha avuto un andamento
contrastante nellambito dei vari settori economici,
nella maggior parte di essi si è riscontrato un andamento
più o meno negativo, mentre per altri, sia per il comparto
dellindustria che per quello dei servizi si sono avuti
degli incrementi. Nel comparto industriale: la produzione
e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (+8,3),
la fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici, compresi
linstallazione, il montaggio, la riparazione e la manutenzione
(+6,9%), lindustrie alimentari, delle bevande e del
tabacco (+3,6%) e le costruzioni (+2,6%). Nei servizi gli
unici settori che hanno manifestato un andamento positivo
sono: le poste e telecomunicazioni (+16,0%), la sanità
e altri servizi sociali (+7,1%) e le attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali
ed imprenditoriali (2,5%).
I dati riportati nelle tavole successive mettono in evidenza,
secondo parametri particolarmente significativi, la struttura
economica dei vari settori di attività.
Per una corretta interpretazione dei dati di cui trattasi,
sembra tuttavia necessario far rilevare che i rapporti caratteristici
e i valori medi contenuti nelle dette tavole sono stati calcolati
per settori industriali piuttosto aggregati; ciò non
consente di individuare tutta la gamma dei valori assunti
dalle singole attività economiche che compongono i
settori stessi, valori che in alcuni casi potrebbero presentare
margini di oscillazione più ampi rispetto a quelli
ottenuti per comparti più aggregati.
Uno dei più importanti rapporti che figurano nelle
tavole è quello del valore aggiunto sul totale del
fatturato, che fornisce la misura, in termini percentuali,
del contributo dato dallattività aziendale ai
ricavi correnti dellimpresa.
Il rapporto in esame, per il 2004 risulta, per il complesso
delle attività, pari a 29,3% con un aumento rispetto
al 2003 del 5,9%, dovuto esclusivamente ai servizi (+8,9%).
Questo rapporto si presenta notevolmente differenziato nelle
varie attività economiche.
Un altro parametro molto significativo è quello che
si ottiene dal rapporto tra le spese di personale ed il valore
aggiunto, che fornisce la misura della quota di valore aggiunto
distribuita al personale dipendente e pertanto il complemento
a 100 di tale percentuale costituisce la parte corrisposta
agli altri fattori della produzione (interessi, rendite, ammortamenti
di capitali fissi e profitti).
Tra il 2003 ed il 2004 il rapporto ha segnato, nel complesso
delle attività, un netto miglioramento passando dal
51,8% al 47,0% con una flessione pari al 9,3%, mentre se si
osservano distintamente i due macrosettori si riscontra una
flessione più accentuata nellindustria dal 60,4%
al 53,4% (-11,6%) e una diminuzione più contenuta nei
servizi dal 47,1% al 43,6% (-7,4%).
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Unità
funzionali del complesso delle imprese |
19.1 |
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Principali aggregati strutturali
ed economici del complesso delle imprese per sezione,
sottosezione e divisione di attività economica - Anno 2004
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19.2 |
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Valori medi e rapporti caratteristici
del complesso delle imprese per sezione, sottosezione
e divisione di attività economica
- Anno 2004
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19.3 |
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Principali aggregati strutturali
ed economici del complesso delle imprese per sezione,
sottosezione e divisione di attività economica - Anno 2004 (indici base 2003=100)
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