INDAGINE ANNUALE SUL SISTEMA DEI CONTI DELLE IMPRESE
L'indagine sul Sistema dei Conti delle imprese (SCI) condotta dall'ISTAT, già indagine sul prodotto lordo, fornisce informazioni per settore di attività economica sui principali aggregati di conto economico e di stato patrimoniale. Essa costituisce una fonte d'informazione per esaminare l'evoluzione del sistema produttivo regionale.
L'indagine rileva, dal 1998, un campione di imprese appartenenti alla fascia dimensionale da 1 a 99 addetti e tutte le imprese con oltre 100 addetti.
L'unità di rilevazione è costituita dall'impresa, tuttavia per le imprese che operano in più settori di attività economica e con dimensione superiore a 249 addetti sono richiesti oltre ai dati inerenti l'impresa nel suo complesso anche quelli relativi a ciascuna categoria di attività economica esercitata cioè per ogni unità funzionale.
Le informazioni riportate nel presente capitolo si riferiscono all'anno 2005.
Come può rilevarsi dalle tavole il fatturato delle singole imprese, che rientrano nel campo di osservazione dell'indagine, è stato, in complesso nel 2005, di 64.118.829 migliaia di Euro (industria 23.091.137 servizi 41.027.692) con un aumento del 16,5% rispetto a quello del 2004 dovuto in gran parte all'industria +23,1%, ed in misura minore ai servizi +13,1%. Il valore aggiunto, sempre nel 2005, è stato di 14.618.236 migliaia di Euro (industria 5.162.077 servizi 9.456.159) con una diminuzione (-9,3%) rispetto al 2004 , dovuto sia all'industria (-9,2%) sia ai servizi (-9,3%). Le spese di personale hanno toccato gli 8.031.912 migliaia di Euro, segnando un incremento pari al 6,0% dovuto all'effetto combinato dell'aumento verificatosi nei servizi (+12,5%), e della flessione riscontrata nell'industria (-3,7%).
Gli investimenti fissi hanno subito una forte incremento pari al 37,0% passando dai 1.855.568 migliaia Euro del 2004 ai 2.541.359 del 2005. L'aumento è dovuto esclusivamente alle imprese dell'industria (+133,8%) in quanto nei servizi si è avuta una flessione del 7,1%. Il numero degli occupati ha avuto un leggero incremento passando dai 420.021 del 2004 ai 433.596 (+3.2%). L'occupazione ha avuto un andamento contrastante nell'ambito dei vari settori economici, nella maggior parte di essi si è riscontrato un andamento positivo, mentre per altri, sia per il comparto dell'industria che per quello dei servizi si sono avuti delle flessioni. Nel comparto industriale i settori che hanno avuto un incremento dell'occupazione sono risultati: Fabbricazione della pasta carta della carta e dei prodotti di carta:stampa e editoria (+25,5%), Estrazione di Minerali (+18,2%), Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+8,2%), Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+3,3%), Altre industrie manifatturiere (+1,9%) e le costruzioni (+1,3%). Nei servizi i settori che hanno manifestato un andamento positivo sono: l'Istruzione (+15,3%), le Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca,altre attività professionali ed imprenditoriali (+14,1%), Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (+12,3%), la Sanità e altri servizi sociali (+8,4%) e gli Alberghi e ristoranti (+3,6%).
I dati riportati nelle tavole successive mettono in evidenza, secondo parametri particolarmente significativi, la struttura economica dei vari settori di attività.
Per una corretta interpretazione dei dati di cui trattasi, sembra tuttavia necessario far rilevare che i rapporti caratteristici e i valori medi contenuti nelle dette tavole sono stati calcolati per settori industriali piuttosto aggregati; ciò non consente di individuare tutta la gamma dei valori assunti dalle singole attività economiche che compongono i settori stessi, valori che in alcuni casi potrebbero presentare margini di oscillazione più ampi rispetto a quelli ottenuti per comparti più aggregati.
Uno dei più importanti rapporti che figurano nelle tavole è quello del valore aggiunto sul totale del fatturato, che fornisce la misura, in termini percentuali, del contributo dato dall'attività aziendale ai ricavi correnti dell'impresa.
Il rapporto in esame, per il 2005 risulta, per il complesso delle attività, pari a 22,8% con un diminuzione rispetto al 2004 del 22,1%, dovuto sia all'industria (-26,3%) sia ai servizi (-19,7%). Questo rapporto si presenta notevolmente differenziato nelle varie attività economiche.
Un altro parametro molto significativo è quello che si ottiene dal rapporto tra le spese di personale ed il valore aggiunto, che fornisce la misura della quota di valore aggiunto distribuita al personale dipendente e pertanto il complemento a 100 di tale percentuale costituisce la parte corrisposta agli altri fattori della produzione (interessi, rendite, ammortamenti di capitali fissi e profitti).
Tra il 2004 ed il 2005 il rapporto ha segnato, nel complesso delle attività, un peggioramento passando dal 47,0% al 54,9% con un incremento pari al 16,8%, mentre se si osservano distintamente i due macrosettori si riscontra una forte aumento nei Servizi (+24,0%) e uno più contenuto nell'Industria (+6,1%).
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Unità
funzionali del complesso delle imprese |
19.1 |
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Principali aggregati strutturali
ed economici del complesso delle imprese per sezione,
sottosezione e divisione di attività economica - Anno 2004
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19.2 |
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Valori medi e rapporti caratteristici
del complesso delle imprese per sezione, sottosezione
e divisione di attività economica
- Anno 2004
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19.3 |
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Principali aggregati strutturali
ed economici del complesso delle imprese per sezione,
sottosezione e divisione di attività economica - Anno 2004 (indici base 2003=100)
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