In graduale e costante crescita lammontare delle imprese
artigiane attive in Liguria: da 43.729 registrate nel 2003 si
passa a 44.601 nel 2004, con un incremento del 2,0%. In aumento
le iscrizioni che oltrepassano la soglia delle 4 mila unità
facendo registrare un tasso di natalità pari al 9,3%,
superiore di un punto percentuale rispetto al 2003; le imprese
cessate diminuiscono del 3,6% determinando un tasso di mortalità
pari a 7,2%, 0,3 punti percentuali in meno rispetto allo scorso
anno. Conseguentemente il tasso di sviluppo, calcolato dal rapporto
% tra il saldo delle imprese (iscritte meno cessate) e le imprese
registrate ad inizio periodo, risulta positivo e in netta ripresa
rispetto al 2003, 2,1% contro lo 0,6%.
Sale ulteriormente la quota percentuale sul totale delle imprese,
32,4%, a fronte di uno stazionario 28,7% a livello nazionale.
Le imprese di produzione, che rappresentano il 66,0% del totale,
salgono da 28.471 a 29.417 unità (+3,3%), mentre quelle
di servizi (33,6% del totale) si ridimensionano dello 0,4% passando
da 15.044 a 14.984.
Stessa dinamica a livello provinciale: nel capoluogo, su un
totale di 22.604 imprese artigiane attive, le imprese di produzione
(64,7% del totale) aumentano del 3,0% mentre quelle di servizi
(34,6% del totale) subiscono una frenata rimanendo sostanzialmente
invariate rispetto allanno precedente; Savona, su un totale
di 9.113 imprese, ha la più alta percentuale di imprese
di produzione (69,0%), che rispetto al 2003 crescono del 3,9%,
quelle di servizi diminuiscono dell1,7%; nellestremo
ponente, che conta 7.197 imprese, si registra la più
alta variazione positiva di quelle di produzione, +4,4%, che
rappresentano il 67,9% del totale, mentre quelle relativi ai
servizi si ridimensionano dello 0,2%; infine in provincia della
Spezia, su un totale di 5.687 imprese, le imprese di produzione
(63,7 % del totale) crescono del 2,4% e quelle di servizi diminuiscono
dello 0,2%
Dal punto di vista settoriale, tra le sezioni numericamente
più rappresentative, si registra una crescita nellalimentare
(+3,2%), nella fabbricazione di prodotti in metallo (+1,0%)
e dei mobili (+0,6%) e nelle costruzioni (+5,5%). In calo il
settore del legno (-7,1%), il commercio (-2,4%), i trasporti
(1,1%), le attività immobiliari, noleggio, informatica
e ricerca (-3,6%).
A livello provinciale è sempre la provincia di Imperia
a registrare la migliore performance tra il 2003 e il 2004 con
un aumento del 2,8% delle imprese attive e un tasso di sviluppo
pari al 2,8%; segue Savona (+2,1% per entrambi i tassi), Genova
(+1,9% la variazione delle imprese attive e +2,0% il tasso di
sviluppo) e infine La Spezia (+1,4% per entrambi i tassi).
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