L’aumento degli investimenti nella conoscenza è un elemento cruciale per l’avvenire dell’Europa così come l’innovazione è una delle chiavi della crescita della produttività, enfatizzando la ricerca e il capitale umano come fattori guida per uno sviluppo a lungo termine.
La nuova economia è basata sulla diffusione della conoscenza, sulla sua integrazione nella formazione e sulla sua applicazione nella vita di tutti i giorni, grazie all’utilizzo della tecnologia e dell’innovazione di prodotti e processi. Gli elementi su cui punta sono gli investimenti in educazione e formazione, al fine di aumentare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e di creare una forza lavoro più adattabile alle nuove professioni, e in innovazione ricerca e sviluppo per la crescita dell’economia attraverso la creazione di nuovi mercati, nella forma di nuovi prodotti e servizi o nuovi processi.
La Liguria presenta un quadro con diverse sfaccettature.
Esiste un potenziale nella popolazione universitaria che è in crescita costante negli anni accademici, ma il dato relativo alla popolazione attiva (tra i 24 e i 64 anni di età) con istruzione universitaria è in diminuzione negli ultimi anni. La concomitanza di questi due aspetti può essere letta come conseguenza della struttura per età della regione che penalizza le classi più giovani e determina un tasso di ricambio della popolazione attiva quasi doppio rispetto a quello medio nazionale (al 31.12.2002, infatti, in Liguria per 100 giovani tra i 15 e i 19 anni che entrano a far parte della popolazione attiva vi sono 203 “anziani” tra i 60 e i 64 anni che stanno per uscirne, mentre lo stesso dato a livello italiano è 119).
Il numero di addetti al settore della ricerca e innovazione sia del settore pubblico che di quello privato è in linea con quello italiano: in Liguria opera il 3,1% del totale del personale addetto alla ricerca e sviluppo del settore pubblico a livello nazionale. Il dato conferma il buon posizionamento della regione che nel 2002 ha una spesa complessiva in questo campo pari all’1,3% del Prodotto Interno Lordo, terza dopo Lazio 2%, Piemonte 1,7% e a pari merito con Lombardia ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda le aziende, la distribuzione sulla base dei codici NACE evidenzia un centinaio di strutture con il codice Ricerca e Innovazione. Risultano ben rappresentati anche i settori dell’informatica e telecomunicazioni, della chimica, della costruzione di macchinari e attrezzature. Degne di nota anche le attività inerenti la nautica, la meccanica e le scienze mediche.
I dati relativi alle imprese ad alta e medio alta tecnologia ed alla relativa occupazione, che cresce nei servizi a scapito di quella del manifatturiero, si legano ad una sempre maggiore esternalizzazione di attività in precedenza gestite con proprio personale, oltre alla tendenza consolidata in ogni economia sviluppata ad una crescita legata a nuovi bisogni che generano nuove attività, in gran parte di servizi.
I brevetti rappresentano il risultato dell’attività inventiva e innovativa che dà origine a nuovi prodotti e processi produttivi e riguardano aspetti tecnici e funzionali dei quali il titolare ha il monopolio, e quindi il diritto di vietarne lo sfruttamento da parte di terzi. Al brevetto è legata la possibilità concreta dello sfruttamento economico dell’applicazione, particolarmente significativo per misurare la tendenza all’innovazione. In particolare occorre ricordare che quelli depositati all’Ufficio Europeo Brevetti (EPO), di cui si tratta nell’Annuario, hanno una valenza superiore a quelli depositati all’Ufficio Italiano Brevetti in quanto esiste a monte del riconoscimento la valutazione della reale novità apportata e perché la loro attestazione ne consente lo sfruttamento economico fuori dai confini nazionali. L’aumento registrato a partire dagli anni 1998-’99 è legato ad un’opera capillare di diffusione dell’informazione brevettuale voluta dalla Commissione Europea. I dati liguri, che risentono della struttura delle imprese presenti sul territorio, risultano inferiori nel complesso al dato nazionale (143,1 a fronte di 198,1 per milione di appartenenti alle forze lavoro), seppure in forte crescita, con particolare riguardo a quelli high tech che nel 2002 differiscono di circa 11 punti per milione di forze lavoro.
La bilancia dei Pagamenti della Tecnologia registra i flussi di incassi e pagamenti riguardanti le transazioni con l’estero relative a tecnologia non incorporata in beni fisici, nella forma di diritti di proprietà industriale e intellettuale, come brevetti, licenze, marchi di fabbrica, know how e assistenza tecnica: si può notare come la serie storica mostri un andamento oscillatorio, con un risultato largamente positivo nel 2002 e un dato negativo nel 2003.
 
23.1  

Popolazione in età tra 25 e 64 anni con istruzione secondaria e post secondaria per anno e sesso - Anni 1998-2003

23.2  

Diplomati e laureati all’Università degli Studi di Genova in età compresa tra i 20 e i 29 anni per facoltà e sesso - Anno 2004

23.3  

Formazione continua: partecipazione di adulti in età lavorativa (25-64 anni) - Anni 1999-2004

23.4  

Consistenza delle imprese manifatturiere e di servizi “tecnologiche” registrate al 31.12 - Anni 1998-2004

23.4.1  

Movimento anagrafico delle imprese manifatturiere “tecnologiche” registrate al 31.12 - Anni 1998-2004

23.4.2  

Movimento anagrafico delle imprese di servizi “tecnologiche” registrate al 31.12 - Anni 1998-2004

23.5  

Occupati in attività “tecnologiche” manifatturiere e di servizi - Anni 1994-2004

23.6  

Spesa pubblica in ricerca e sviluppo - Anni 1995-2003

23.6.1  

Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione - Anni 2000-2001

23.6.2  

Personale addetto alla R&S delle amministrazioni pubbliche e delle università per settore istituzionale e regione - Anno 2000

23.6.3  

Personale addetto alla R&S delle amministrazioni pubbliche e delle università - Anno 2001

23.6.4  

Spesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione - Anno 2002

23.6.5  

Spesa per R&S intra-muros sostenuta dalle amministrazioni pubbliche e dalle università per comparto e regione - Anni 2000-2001

23.7  

Spesa per R&S intra-muros sostenuta dal settore privato - Anni 1995-2004

23.7.1  

Spesa intra-muros e personale per R&S delle imprese per regione - Anni 2000-2001

23.8  

Brevetti depositati presso EPO (European Patent Office) - Anni 1995-2002

23.9  

Bilancia dei pagamenti della tecnologia - Serie Storica 1999-2003

 

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