Nonostante una moderazione dei prezzi al consumo, dovuta ad un calo della domanda in alcuni comparti, in particolare l’alimentare e diversi servizi, congiuntamente ad una crisi della produzione industriale, che hanno portato ad un deceleramento dell’inflazione intorno alla soglia del 2%, permane tuttavia uno scollamento tra l’inflazione misurata e quella percepita, che sta modificando le abitudini dei consumatori, sempre più rivolti verso i discount e i mercati rionali a discapito della grande distribuzione e soprattutto delle strutture di vicinato.
Questi fattori confermano inevitabilmente la tendenza, già avviata nel 2003, ad una fase di stabilizzazione nel numero di esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa che nel corso del 2004 si è acutizzata: a fronte di una crescita delle imprese e unità locali iscritte nei Registri camerali (+6,5% rispetto al 2003) si registra un aumento del 12,4% delle cancellazioni, con un saldo negativo pari a 84 unità: l’unica provincia ad avere un saldo positivo è Savona.
L’Osservatorio sul Commercio, di fonte ministeriale, rileva 25.001 attività commerciali al dettaglio in sede fissa, lo 0,6% in più rispetto al 2003: a Genova sono localizzate 12.957 imprese (+0,4%), a Savona 5.091 (+1,1%), a Imperia 3.647 (+0,9%) e alla Spezia 3.306 (-0,1%).
Il numero di esercizi per 1.000 abitanti è salito di un decimo di punto rispetto all’anno precedente, 15,9, contro una media nazionale di 13,0.
Tra le categorie di attività economica numericamente più rappresentative del tessuto commerciale ligure, si registra una crescita nei mobili e casalinghi (+2,6%), nei libri, giornali e cartoleria (+1,8%) e in altri esercizi specializzati non alimentari (+2,6%); stazionario o in calo il settore alimentare come pure l’abbigliamento (-7,2%) che rappresenta il 15,6% del totale delle attività commerciali.
La Grande Distribuzione, al 1° gennaio 2004, conta 213 punti vendita, 2 in più rispetto alla precedente rilevazione, con una superficie di vendita complessiva pari a 282.839 mq (+0,9%) e 6.653 addetti (+3,6%).
L’indice generale nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è cresciuto del 2,1%, quello per le famiglie di operai e impiegati (FOI) del 2,0% (calcolati entrambi al netto del consumo dei tabacchi) e l’indice generale armonizzato per i Paesi dell’UE (IPCA) del 2,3%
.
 
13.1  

Principali indicatori statistici per provincia - Anno 2004

13.2  

Commercio al dettaglio in sede fissa: distribuzione delle imprese iscritte e cancellate nei registri camerali per provincia - Anno 2004

13.3  

Commercio al dettaglio in sede fissa: unità locali per categoria di attività economica prevalente e per provincia al 31.12.2004

13.4  

Commercio all’ingrosso: consistenza per specializzazione merceologica e per provincia al 31.12.2004

13.4.1  

Intermediari del commercio: consistenza per specializzazione merceologica e per provincia al 31.12.2004

13.4.2  

Settore auto: consistenza per specializzazione merceologica e per provincia al 31.12.2004

13.5  

Grande Distribuzione: consistenza, superficie e addetti per provincia al 1° gennaio 2004

13.6  

Unità locali del commercio ambulante e delle forme speciali di vendita per provincia al 31.12.2004

13.6.1

Consistenza del commercio ambulante per regione al 31.12.2004

13.7  

Indice generale nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività - Anni 2000-2004

13.8  

Indice generale nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - Anni 2000-2004

13.9  

Indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell’Unione Europea - Anni 2000-2004

13.10

Consistenza degli esercizi commerciali per natura giuridica e regione al 31.12.2004

13.12  

Vendite di olio combustibile e altri prodotti - Anno 2004

13.13  

Vendite di benzina - Anno 2004

13.14  

Vendite di gasolio - Anno 2004

 

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