19. CREDITO
La grave crisi
finanziaria che ha colpito l’economia mondiale nel 2008 ha avuto evidenti ripercussioni sull’economia reale, determinando forti squilibri nei meccanismi
finanziari con conseguente difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese,
riduzione del patrimonio delle famiglie e incertezza degli operatori.
Da un sondaggio
realizzato da Unioncamere Liguria su un campione di imprese liguri per
conoscere gli effetti della crisi e le iniziative assunte per fronteggiarla, il
33% delle imprese intervistate ha evidenziato maggiori difficoltà nell’accesso
al credito, dovute in particolar modo dalle minori concessioni di credito o
scoperto e dalla richiesta di maggiori garanzie.
I prestiti bancari,
comprensivi dei crediti in sofferenza, a fine 2008 ammontano a 31.562 milioni
di euro (+12,8% rispetto al 2007 contro +4,5% a livello nazionale) e
l’espansione riguarda tutte le categorie di banche eroganti: gli impieghi verso
il settore produttivo, che rappresentano il 64,2% del totale dei prestiti
erogati, sono aumentati del 21,5% e ammontano a 20.256 milioni, evidenziando
una dinamica tendenziale in costante e sostenuta crescita mentre i prestiti alle
famiglie (31,4% del totale), pur salendo da 9.830 a 9.910 milioni, hanno registrato un andamento che si è progressivamente ridotto (+0,8% su base
annua), soprattutto a causa della diminuzione di nuove richieste di mutui per
l’acquisto di abitazioni, principale motivazione di ricorso al finanziamento da
parte delle famiglie.
Hanno registrato
invece un calo tendenziale gli impieghi nelle Amministrazioni pubbliche (-0,3%)
e nelle Società finanziarie (-21,2%).
In provincia di
Genova la quota degli impieghi ammonta a 19.391 milioni (+17,7%), di cui 12.840 a beneficio dei settori produttivi (+30,9% rispetto al 2007) e 5.530 delle famiglie, dato in
contrazione (-0,4%) rispetto alle altre province dove invece aumenta. I
prestiti erogati nella provincia di Imperia sono stati pari a 3.084 milioni
(+4,3%) e di questi ben il 40,4% destinati alle famiglie: tutti gli aggregati
settoriali crescono ad eccezione delle famiglie produttrici (-3,2%). In
provincia di Savona gli impieghi ammontano a 5.212 milioni (+8,5%): l’unica
dinamica in calo è rappresentata dalle Amministrazioni Pubbliche (-3,5%) mentre
crescono i prestiti ai settori produttivi (+7,7%) e alle famiglie (+3,0%).
Infine nella provincia spezzina si registrano 3.875 milioni di prestiti erogati
(+3,8%): oltre il 60% è stato destinato alle imprese (+4,9%) e il 33,4% alle
famiglie (+1,6%).
La raccolta
bancaria (intesa come depositi a risparmio liberi e vincolati, buoni
fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti liberi e vincolati) è
cresciuta del 10,7% (+9,3% il dato Italia), raggiungendo a fine dicembre 21.196
milioni di euro: i risparmi delle famiglie consumatrici, che costituiscono il 68,7%
del totale, sono saliti a 14.569 milioni (+11,3%), mentre quelli delle imprese raggiungono
quota 4.624 milioni (+10,6%).
La crescita più
sostenuta si è registrata nella provincia di Genova, +12,6%, mentre nelle altre
province gli incrementi sono stati più moderati: Imperia +9,2%, Savona +8,8% e
La Spezia +4,0%.
Il numero degli sportelli bancari, 992, è
cresciuto di 17 unità rispetto a dicembre 2007 con una crescita tendenziale
pari all’1,7%.
In provincia di Genova erano operativi 538
sportelli, 9 in più rispetto al 2007 (+1,7%), 3 in più a Savona che raggiunge 192 unità (+1,6%), 140 a La Spezia, 4 in più (+2,9%) e 122 a Imperia con un aumento di 1 unità (+0,8%): cresce la quota sul totale
regionale della provincia spezzina, da 13,9% a 14,1%, Savona mantiene il 19,4%,
Genova e Imperia registrano invece una lieve contrazione, rispettivamente 54,2%
e 12,3%.
In progressiva
espansione la rete di sportelli automatici (ATM) che da 1.220 salgono a
1.297 (+ 6,3% rispetto al 2007), come pure il numero di apparecchi POS installati
presso esercizi commerciali liguri, 40.070, con una crescita pari al 18,6%.
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