FAMIGLIA E SOCIETÀ
FAMIGLIA
Nel 2010 in Liguria la dimensione media familiare rimane stabile ad un livello inferiore al Nord Ovest e all’Italia. Approfondendo l’analisi delle varie componenti, si possono tuttavia rilevare alcune tendenze interessanti.
Si riduce dello 0,6% il peso delle famiglie di single: esse costituiscono nel 2010 il 36,2%, valore stabilmente superiore alle aree prese a riferimento.
Le coppie con figli, nonostante continuino a costituire la maggioranza, riducono il proprio peso percentuale (-0,6%), mentre crescono i nuclei di coppie senza figli (+0,6%) e dei nuclei monogenitori (+0,8%).
Relativamente alla fascia d’età 18-34 anni, l’indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana” mette in evidenza un netto calo della percentuale degli occupati (da 54,4% dell’anno precedente a 41,8%) ed un significativo incremento della quota di studenti (da 31,7% a 39,9%).
CONSUMI
A differenza di Nord Ovest e Italia, che registrano una crescita, nel 2010 la Liguria riduce la spesa media mensile familiare del 5,6%; occorre peraltro osservare che il livello si attestava già stabilmente al di sotto dei valori delle aree di riferimento. Questo elemento è sicuramente influenzato dalle peculiarità demografiche liguri: alta quota di famiglie di single (in particolare di anziani) e ridotto numero di componenti del nucleo famigliare.
Risultano in contrazione sia la componente di spesa relativa agli alimentari (-5,3%), sia la componente non alimentare (-5,7%).
Tra le voci di spesa più significative si ricorda l’abitazione (35,7% del totale), quota ancora in crescita rispetto all’anno precedente (+3,5%), nonostante sia già stabilmente superiore rispetto a Nord Ovest e Italia.
In contrazione invece la quota relativa alle spese di trasporto che passano da 11,3% del totale a 10,7%.
Anche il valore mediano presenta una diminuzione: il valore passa da 1.962 euro nel 2009 a 1.846 nel 2010 (-5,9%).
SALUTE
In crescita la quota di popolazione ligure che si dichiara in buona salute: nel 2010 è pari al 70,6%, +2,7% rispetto all’anno precedente.
Dall’analisi delle singole voci emerge un miglioramento per quanto riguarda le patologie croniche: diminuisce infatti la quota di persone che soffrono di tali disturbi (-3,1%) e contemporaneamente migliora la quota di persone “con patologie croniche in buona salute” (+2,5%).
Si osserva inoltre un aumento dello 0,8% della quota di popolazione che ha dichiarato di aver “consumato farmaci negli ultimi due giorni”.
CONDIZIONE ABITATIVA
In Liguria la maggior parte delle famiglie vive in una casa di proprietà (69,3%). Tale valore si attesta stabilmente ad un livello inferiore rispetto a Nord Ovest e Italia; per l’anno 2010 tuttavia si rileva una diminuzione del divario in considerazione del fatto che in Liguria il valore registra una crescita pari a +2,1% contro +1% del Nord Ovest e +0,2% dell’Italia.
In diminuzione la quota delle famiglie che vivono in un’abitazione in affitto (-2,6%).
TRASPORTI
I dati dell’indagine Istat mostrano come in Liguria la quota di popolazione che utilizza i mezzi pubblici (nello specifico autobus, filobus, tram, treno) sia più elevata rispetto al Nord Ovest e all’Italia.
Tuttavia nell’anno 2010, mentre per gli utilizzatori dell’autobus si registra una flessione (-0,7%), per il treno si rileva un’ulteriore incremento (+1,4%) con il raggiungimento di una quota pari al 42,2%.
In generale si evidenzia un peggioramento della soddisfazione dell’utenza rispetto all’anno precedente; si osserva tuttavia che l’elemento ”costo del biglietto” raccoglie un maggior numero di valutazioni positive da parte della popolazione intervistata.
VACANZE
Nel 2010 cresce la quota di popolazione ligure che è andata in vacanza negli ultimi 12 mesi (+1,6%).
In particolare si segnala l’aumento del numero medio di periodi di vacanza (da 1,7 dell’anno precedente a 1,8); questo significa una maggiore tendenza a non concentrare in un unico periodo, ma a differenziare durante l’anno.
Per quanto riguarda il posizionamento della Liguria rispetto all’Italia, nel 2010 si rileva un peggioramento sia in termini di numero di viaggi, sia in termini di notti; analizzando i dati per tipologia di viaggio, si evidenziano due tendenze positive: la sostanziale tenuta delle vacanze brevi (1-3 notti) e la crescita dei viaggi per lavoro.
Il valore che divide la distribuzione di frequenza in due parti uguali; questo significa che il 50% delle famiglie liguri presenta un livello di spesa per consumi inferiore o pari alla mediana, il restante 50% un livello superiore.
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