CONFRONTI REGIONALI
La struttura demografica matura della Liguria influenza molti degli indicatori che vengono raccolti nelle tabelle presenti in questo capitolo.
Il quoziente di nuzialità per 1000 abitanti è 3,4, inferiore alla media nazionale pari a 3,6: valori più bassi di quello ligure in Friuli-Venezia Giulia (3,1), Emilia-Romagna (3,0), Lombardia (3,0); il Veneto presenta lo stesso tasso ligure; cala notevolmente il tasso di separazione (pari a 4,9), attestandosi come uno dei più bassi nel panorama delle regioni italiane e inferiore al dato nazionale di ben 1,1 punti. Il tasso di divorzio è pari a 3,8 inferiore di 0,1 punti rispetto al valore medio.
A causa della forte presenza di vedove tra le femmine di 65 anni e oltre, più che a comportamenti particolarmente diversi dalle altre realtà territoriali, si nota una forte differenza tra la percentuale di famiglie single in Liguria (circa 37%) rispetto al dato nazionale (28,1%). Le coppie con figli sono appena il 46% in Liguria contro il 56,3% della media nazionale mentre quelle senza figli raggiungono il 38,8% mentre in Italia sono il 30,7%. “Solo” il 67,2% delle famiglie residenti in Liguria vivono in abitazione di proprietà, mentre in Italia il dato è del 72,2%.
Un dato da sottolineare è quello riguardante il sistema portuale che, nel 2009, ha superato quello siciliano movimentando il 15,7% del totale nazionale con un traffico complessivo pari a 73,5 milioni di tonnellate.
In linea con il dato nazionale il numero di sportelli bancari ogni 10000 abitanti (6,0 contro 5,6) e i dati dei tassi di iscrizione e di cessazione delle imprese pari rispettivamente a 6,7 e 6,4 per mille esattamente come per l’Italia.
Gli indicatori economico strutturali delle Amministrazioni comunali tra il 2008 e il 2009 mostrano un aumento del grado di autonomia impositiva del 42,7 al 43,1, del grado di autonomia finanziaria dal 64,1 al 64,7 (in questo caso in controtendenza rispetto al dato nazionale), una diminuzione del grado di rigidità strutturale (dal 39,6 al 39,1) e un aumento dell’incidenza della spesa per il personale (dal 30,6 al 30,8).
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