COMMERCIO ESTERO
Nel 2010 si evidenzia una ripresa del commercio estero a livello nazionale: rispetto all’anno precedente le importazioni aumentano del 23% e le esportazioni del 16%. In questo contesto la Liguria registra un peggioramento della bilancia commerciale, già negativa, dovuto al rallentamento della crescita per quel che riguarda i flussi in export (+2%) e un aumento del 20% dell’import.
La Liguria sembra risentire della crisi economica con un anno di ritardo rispetto alle altre regioni italiane: ciò è principalmente dovuto alla rilevanza che le commesse pluriennali, spesso di natura pubblica ed in particolare legate alla cantieristica, hanno sulle esportazioni regionali. Mentre nel 2009 la Liguria era l’unica tra le regioni italiane a registrare una crescita delle esportazioni, nel 2010 l’incremento registrato è superiore solo al risultato di Molise (+0,1%) e Basilicata (-5%). La frenata delle esportazioni regionali si deve alla diminuzione delle esportazioni di prodotti manifatturieri (-2%), che pesano per l’86% dei flussi in uscita complessivi. In aumento invece l’export per il settore agricolo (+19%), che rappresenta il 7% del totale. A livello territoriale, la provincia che genera i maggiori flussi di export è Genova (59% del totale), che nel 2010 non registra variazioni significative, mentre diminuiscono le esportazioni alla Spezia (-10%). In aumento le vendite all’estero per le province di Savona (+13%) e Imperia (+15%).
Dal punto di vista geografico, il principale mercato di sbocco è rappresentato dai Paesi Europei (62,3%), in particolare i 27 Stati membri dell’UE (53,8%), seguiti dall’Asia (15,1%). Rispetto al 2009 aumentano i flussi verso l’Europa (+9,8%) e l’America (+15,4%), mentre diminuiscono verso l’Africa (-43,1%) e l’Asia (-16,5%).
Per quel che riguarda le importazioni liguri, l’aumento del 20% – rilevante ma comunque inferiore alla media nazionale – si deve in particolare alla crescita degli acquisti nel settore manifatturiero (+22%), che rappresentano il 57% dell’import complessivo, e di quello estrattivo (+20%) e agricolo (+5%). Tutte le province liguri registrano un aumento dell’import, soprattutto Genova (+46%) e Savona (+20%), che insieme generano l’85% delle importazioni regionali.
La maggior parte dell’import proviene dall’Europa (35,8%), soprattutto dall’Unione (29,8%), e dall’Asia (33,9%), in particolare Medio Oriente (14,7%) e Asia Orientale (15%). Una quota piuttosto elevata dei flussi ha origine anche dall’Africa Settentrionale (16,5%). Risultano in aumento rispetto al 2009 i flussi dall’Europa (+1,2%), dall’Africa (+11,6%), dall’America (+24%) e dall’Asia (+56,9%).
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