AMBIENTE E TERRITORIO
La Liguria si estende su un territorio di 5.422 chilometri quadrati, esclusivamente montagnoso e collinare (rispettivamente il 56% e il 34.9% del territorio regionale). La provincia più estesa è quella di Genova (1.838 kmq pari al 33,9% del territorio regionale) e quella più piccola è quella della Spezia (882 kmq pari al 16,3% della superficie regionale). Il 31 dicembre 2010 la densità della popolazione è risultata di 298 abitanti per chilometro quadrato in Liguria e di 480 abitanti per kmq nella provincia di Genova, attestandosi su valori molto al di sopra di quello nazionale (200 abitanti per kmq).
Nel 2010 sono attive 74 stazioni per il monitoraggio delle concentrazioni inquinanti previsti dal decreto ministeriale n. 60 del 2002 (biossido di zolfo, ossidi di azoto, particelle, piombo, benzene e monossido di carbonio) e 9 per il monitoraggio delle concentrazioni di ozono. Nel corso del 2010 si sono registrati 8 superamenti delle concentrazioni di biossido di azoto oltre il limite dei 200 µg/m3, solo nella provincia di Genova. Tuttavia, se si osservano i dati delle medie annuali per i valori di biossido di azoto, la provincia di Genova e in particolare il suo capoluogo, superano il limite dei 40 µg/m3 (DLgs 155/2010) in 7 delle sue 11 stazioni di monitoraggio.
Diversamente dal 2009 non si registrano superamenti del valore limite giornaliero delle concentrazioni di PM10 (50 µg/m3) nelle centraline delle quattro province liguri.
Calano di oltre 66 punti percentuali gli incendi rispetto al 2009: si passa dai 332 ai 113 del 2010, con una superficie bruciata di 169 ettari pari allo 0.5% del territorio forestale regionale. Gli incendi dolosi hanno inciso per il 64.6% sul totale, mentre risultano molto più basse le percentuali degli incendi naturali e involontari, rispettivamente pari allo 0.9% e al 27.4%. Il fuoco si è concentrato prevalentemente nel mese di luglio (33 incendi e 49.4 ettari di superficie percorsa) e nei mesi di Aprile ed Agosto con 15 e 14 eventi. Gli incendi di Marzo, pur quantitativamente inferiori, hanno avuto effetti ben più devastanti sulla superficie boscata percorsa: 72 ettari distrutti, pari al 47% del territorio percorso dal fuoco del 2010.
Nel 2008 la raccolta dei rifiuti urbani si attesta in Liguria a 990.400 tonnellate complessive, superiore dell’1.5% rispetto al valore del 2007. Il dato concernente la raccolta pro capite regionale si attesta a 613,3 kg/abitante, superiore al corrispondente nazionale pari a 543,2 kg/abitante. Come registrato negli anni 2006 e 2007 i valori maggiori si riscontrano nelle province di Imperia e Savona (685,9 e 900,9 kg/abitante). La raccolta differenziata pari al 21,3%, evidenzia un’ulteriore crescita rispetto al 2007 (18,3%), ma è comunque inferiore sia al dato nazionale (30,7%), sia al target normativo del 35% previsto nel DLgs. 152/2006, sia ai target percentuali della L.296/2006.
Complessivamente solo 11 Comuni in Liguria superano la soglia del 35% di raccolta differenziata: Cairo Montenotte, Deiva marina, Onzo, Zuccarello, Carcare si attestano tra il 35 e il 40%, Armo, Busalla e Camporosso tra il 40 e il 45 %, Garlenda, Murialdo e Villanova d’Albenga tra il 46 e il 50%. Per quanto riguarda i rifiuti speciali, la quantità complessiva prodotta in Liguria nel 2008 è pari a 2.436.461, di cui 2.288.061 classificati non pericolosi e 148.400 pericolosi. Rispetto al 2007 si registra un decremento del 1,9 % dei rifiuti speciali non pericolosi e dell’1,2 % per rifiuti speciali pericolosi.
Nel 2010 si registrano 521 autovetture ogni mille abitanti (il dato nazionale è 606) e 225 motocicli (più del doppio del dato nazionale pari a 102): il confronto con gli ultimi anni evidenzia un lieve aumento del tasso di motorizzazione delle autovetture (+0,5 % rispetto al 2009 e +0,7% rispetto al 2007) e un costante progresso di quello dei motocicli (+8,2% sul 2009 e +8,7% sul 2007).
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