Il totale delle spese intramurarie in ricerca e sviluppo in Liguria nel 2010 per il complesso dell’economia ammonta a 639,5 milioni di euro pari all’1,47% del PIL regionale. La percentuale è superiore a quella nazionale (1,2%), mentre nel 2007 i dati erano di 1,14% in Liguria e di 1,17% in Italia. Nel 2010 il dato risulta superiore anche a quello del Nord Ovest (1,46%); più della metà di questa spesa viene effettuata dalle imprese (58%), il 40% dal settore pubblico /università, il 2% dal non profit. Differenze sensibili si registrano rispetto al Nord Ovest in cui è meno importante il peso del pubblico/università.
Gli occupati in ricerca e sviluppo equivalenti a tempo pieno sono in Liguria 7.171 (il 9,2% del Nord Ovest), di cui 2.748 ricercatori e rappresentano rispettivamente l’1.12% e lo 0,42% delle unità equivalenti a tempo pieno. Il dato assoluto è invece di 10.629 occupati e 4.401 ricercatori (rispettivamente l’1,47% e lo 0,69% dell’occupazione regionale); il dato dei ricercatori nella nostra regione supera il dato italiano 0,66% e quello del Nord Ovest che è pari allo 0,68%. Si tratta in ogni caso di quote molto piccole dell’occupazione e tra loro molto simili. Il dato femminile è invece pari allo 0,51% del totale ed è inferiore al valore nazionale (0,56%) e a quello del Nord Ovest. Gli occupati liguri nella ricerca e sviluppo rappresentano il 3% del totale nazionale, mentre la percentuale dei ricercatori si ferma al 2,94%. Si tratta quindi di dati numericamente abbastanza marginali dal punto di vista assoluto rispetto al complesso dell’economia ligure, ma apportatori di forte spinta alla crescita.
Nel 2012 (in diminuzione dal 2008) il complesso delle persone occupate in settori ad alta tecnologia e le persone dotate di istruzione scientifico tecnologica (HRST) rappresentano in Liguria il 24,1% della popolazione totale e il 35,7% della popolazione attiva. I dati (in linea con quelli del nord ovest) sono superiori a quelli nazionali che sono rispettivamente 21,1% e 32,9%.
L’occupazione in settori tecnologici è pari al 30,3% del totale della popolazione attiva, in drastica diminuzione dal 2008 (-4,3 punti percentuali, molto più elevata dei -1,8 punti percentuali a livello nazionale e dei -1,5 nel Nord Ovest).