L’aggiornamento dei dati al 2012 permette di rilevare l’evoluzione del processo di razionalizzazione del sistema sanitario ligure, in atto già da alcuni anni.
Rispetto agli anni precedenti, nel 2012 cala infatti l’indice posti letto per acuti (da 3,49 a 3,22); per contro si rileva un incremento dell’indice dei posti letto relativo alla riabilitazione (da 0,46 a 0,60). Anche il tasso di ospedalizzazione[1] mostra una riduzione per la degenza ordinaria ed il day hospital, ma un aumento per la quota relativa alla riabilitazione.
La legge 135/2012 indica come obiettivo una media nazionale complessiva di 3,7 posti letto per mille abitanti, di cui 0,7 dedicati alla riabilitazione e alla lungodegenza. I calcoli previsti per l’indicatore si basano sulla popolazione generale di ogni regione, pesata e corretta in base alla percentuale di anziani e ai flussi di mobilità.
Degenza ospedaliera
Nel corso del 2012 si rileva una ulteriore diminuzione superiore al 4% delle giornate di degenza complessive.
Anche il dato sulla degenza media mostra una contrazione passando da 8,69 nel 2011 a 8,54 nel 2012.
La composizione percentuale relativa alle dimissioni conferma come le malattie maggiormente diagnosticate siano quelle che interessano l’apparato cardiocircolatorio (13%) e quelle riguardanti l’apparato muscolo scheletrico (10%).
Le informazioni cliniche relative ai pazienti ricoverati negli istituti di cura sono rilevate attraverso l’analisi dei dati contenuti nelle Schede di Dimissioni Ospedaliere (SDO) opportunamente aggregate sulla base del tipo di diagnosi (Diagnosis Related Groups – DRG) ed in seguito ricondotte a categorie basate sulla suddivisione delle malattie per organo o apparato (Major Diagnostic Categories – MDC).
Attività trasfusionale
Nel corso del 2012 si registra un’ulteriore crescita dei donatori (+1%). Per quanto riguarda la tipologia di donazione, si rileva in particolare un aumento relativo alle cellule staminali (+24%).
Si conferma il ruolo del centro trasfusionale dell’azienda ospedaliera San Martino, dove si realizza la maggior parte dell’attività di raccolta; il 30% dei donatori e il 26% delle donazioni sul totale regionale afferiscono infatti a tale struttura.
Pronto soccorso
Gli accessi al pronto soccorso evidenziano, nel corso dell’ultimo anno, una ulteriore diminuzione del 2,3%. Analizzando i dati di dettaglio, si rileva come, a seguito delle cure di prime soccorso, il 16% dei pazienti viene ricoverato presso la struttura, mentre il 79% dei pazienti non viene trattenuto.
Assistenza farmaceutica convenzionata
Dall’analisi dei dati sull’assistenza farmaceutica convenzionata, si riscontra nell’ultimo anno una diminuzione del numero di ricette pari all’1,6% ed una contrazione della spesa netta del 15%; diminuiscono la spesa media sia per ricetta (-12%), sia per abitante (-15%). Nel 2012 la ASL che fa registrare la spesa media netta per abitante più contenuta è quella Imperiese, con un valore pari a 143 euro annui, seguita da quella Spezzina con 144 euro. Il valore regionale si attesta su 153 euro annui per abitante rispetto a 180 euro dello scorso anno.
Cause di morte
L’analisi dei dati relativi alle cause di mortalità conferma per l’anno 2010 (ultimi dati disponibili) tra le cause più frequenti le malattie del sistema circolatorio (37% dei casi) ed i tumori (29%). Diversa risulta la distribuzione a seconda del genere: mentre per le femmine le malattie del sistema circolatorio rappresentano il 41% delle cause di morte e i tumori il 24%, per i maschi le quote sostanzialmente si equivalgono (tumori pari al 34% contro il 33% delle malattie dell’apparato circolatorio).
[1] Rapporto tra il numero di residenti liguri dimessi dalle discipline per acuti in degenza ordinaria, riabilitazione e lungodegenza nelle strutture liguri e non liguri ed il numero di abitanti (per 1.000 abitanti).