Indicatori comunali
Nella serie storica dal 2004 al 2011, l’andamento degli indicatori economico-strutturali delle Amministrazioni comunali liguri evidenzia al contempo un aumento dell’autonomia impositiva e dell’autonomia finanziaria, che passano rispettivamente da 62,6% nel 2004 al 67,4% nel 2011 e da 82% a 88,7%.
Si registra inoltre una drastica riduzione della dipendenza erariale (dl 10,8% al 3%) e un sostanziale equilibrio della rigidità strutturale (da 36,9% a 37,1%), nonché una certa stabilità dell’incidenza delle spese di personale (da 29,7% a 29%). Dal confronto tra i dati inerenti le Amministrazioni comunali liguri e quelle italiane, escludendo l’incidenza delle spese di personale, che risulta analoga, emerge una gestione dei comuni liguri caratterizzata da una maggiore autonomia impositiva e finanziaria ed una minore dipendenza erariale e rigidità strutturale.
Amministrazioni provinciali
Anche gli indicatori relativi alle Amministrazioni provinciali liguri evidenziano una contrazione dell’autonomia impositiva e dell’autonomia finanziaria, ma in questo la dipendenza erariale rimane a valori costanti tra l’anno 2004 e l’anno 2011.
Nel periodo diminuiscono sia la rigidità strutturale, sia l’incidenza delle spese di personale. I valori relativi agli indicatori economico strutturali delle Amministrazioni provinciali liguri, nel 2011, risultano essere tutti inferiori a quelli delle Amministrazioni provinciali italiane, ad eccezione della dipendenza regionale che per le Province liguri è pari a 40,7%, mentre la media delle Province italiane è contenuta al 29,5%.
Impegni di spesa e spese per funzione
Dall’analisi degli impegni di spesa dell’anno 2011, si rileva come nel caso delle Amministrazioni comunali il 64.9% del totale delle spese sia destinato alle spese correnti e il 22,5% alle spese in conto capitale, mentre per le Amministrazioni provinciali è il 75,7% delle spese totali che viene utilizzato per finanziare spese correnti ed il 14,1% per spese in conto capitale.
Nelle Amministrazioni comunali, per le spese in conto capitale la maggior quota è rappresentata dalle spese ‘’Territorio e tutela, nelle spese correnti la funzione che assorbe la maggior quota di finanziamenti è l’“Amministrazione, gestione e controllo”, rappresentando rispettivamente il 28,7% ed il 27,7%. Nelle Amministrazioni provinciali la funzione “Amministrazione, gestione e controllo” assorbe il 23% delle spese in conto capitale, mentre i “Trasporti” è la funzione associata alla maggior quota di spesa corrente (24,1%). In riferimento alla capacità di spesa e di riscossione, i valori rilevati per le Amministrazioni provinciali (rispettivamente 57,7% e 69,3%) risultano inferiori rispetto a quelli delle Amministrazioni comunali (64,6% e 69,4%).
Amministrazione regionale
Dall’analisi dei dati tratti dal bilancio 2012 dell’Amministrazione regionale emerge che il 93,8% delle entrate totali è riferito alle entrate correnti; di queste l’89,5% è rappresentato da entrate tributarie ed il 7,4% da contributi e trasferimenti; delle entrate in conto capitale il 95,3% è relativo ai trasferimenti, che comunque rappresentano solo il 6% delle entrate totali.
Considerando le spese con riferimento agli impegni, l’incidenza delle spese correnti sulle spese totali è pari al 89,4%. Il 95% delle spese correnti è rappresentato da trasferimenti e di questi ultimi l’87% è stato impegnato per trasferimenti alle ASL. Anche per le spese in conto capitale la quota più significativa (71,3%) è attribuita ai trasferimenti di capitale, il 30% dei quali è a favore dei Comuni, il 12% alle Province ed il 36,8% a imprese, consorzi di imprese e cooperative, mentre il restante 22% è suddiviso tra diversi soggetti presenti nel territorio regionale.
Confronto dati 2010-2011
Confrontando i dati riferiti al 2011 con quelli del 2010, i conti relativi alle entrate consolidate della Pubblica Amministrazione mettono in rilievo per la Liguria un aumento del 0.03% delle entrate correnti (+1.95% a livello nazionale) e un calo del -4,3% delle entrate in conto capitale (-21,5% a livello nazionale), determinando una diminuzione del totale entrate pari al -1,57% (Italia +1%).
Analizzando le spese si evidenzia una diminuzione dello -0,59% del totale per la regione Liguria e un aumento del +0,96% per l’Italia. A livello regionale si rileva una diminuzione del -0.49% delle spese correnti (che incidono sul totale per il 90%) ed una diminuzione del -1.6% delle spese in conto capitale.
A livello nazionale infine si registra un aumento dello 1,3% delle spese correnti (che rappresentano l’89,5% delle spese) ed una diminuzione del -2,11% delle spese in conto capitale.