Il 2012 si chiude per la Liguria con un calo delle importazioni (-3,2%) ed un aumento delle esportazioni (+2,1%), con un contestuale miglioramento della bilancia commerciale che si mantiene comunque negativa. Il calo delle importazioni si presenta più contenuto rispetto a quello registrato nel Paese (-5,3%) e nell’Italia nord-occidentale (-6,9%); allo stesso modo però l’incremento dei flussi di export regionali è inferiore rispetto a quello registrato nelle aree di riferimento (Italia: +3.8%; Nord Ovest: +3,6%).
Nel confronto con le altre regioni italiane, la Liguria si posizione soltanto all’11° posto per incremento annuale delle esportazioni, mentre nel 2011 si posizionava al secondo posto con la Sicilia e l’Abruzzo: tale dato evidenzia una maggiore difficoltà della regione nel contrastare gli effetti della crisi economica in corso.
L’incremento delle esportazioni si deve principalmente all’aumento delle vendite del settore manifatturiero (+3,3%), che rappresentano oltre l’89% dei flussi complessivi di export. A livello provinciale si registra un calo delle vendite all’estero solo a Savona (-10,7%), che genera il 20% delle esportazioni regionali; in aumento l’export in provincia di Genova (+1,9%), che pesa sul totale regionale per il 63,8%. Il 45% delle vendite è destinato ai 27 Paesi dell’Unione Europei, che registrano una flessione rispetto al 2011 (-2,7%), mentre aumentano i flussi verso gli altri Paesi europei (+37,6%) che rappresentano il 9,5% dell’export complessivo. In crescita le esportazioni verso l’Africa (+54%) e l’Asia (+8,9%), che pesano sul totale regionale rispettivamente per il 9,6% e 17,4%, mentre diminuiscono i flussi verso l’America (-19,3%), destinazione del 13% dell’export ligure.
Per quel che riguarda le importazioni, il calo del 3,2% si deve alla contrazione dei flussi nelle province di Genova (-4,7%), che pesa per il 43,9% del totale regionale, e La Spezia (-20,8%), che genera il 10,8% dei flussi in entrata complessivi. I prodotti principalmente importati sono quelli del comparto manifatturiero (49,1%), che registrano un calo rispetto al 2011 del 12,3%, e del settore estrattivo (46,4%), che invece aumentano del 9,9%. In aumento gli acquisti dall’Africa (+60,3%) e dall’America (+2,7%), che pesano sul totale rispettivamente per il 34,2% e l’8,8%; diminuiscono invece i flussi dall’Asia (-27,1%) e dai Paesi Europei (-16,8%), in particolare calano gli acquisti dai 27 Paesi UE (-11,1%) che pesano per il 26% sul totale regionale.
Analizzando l’andamento dei primi nove mesi del 2013, si registra un calo tendenziale sia dell’export (-7,1%) sia dell’import (-13,8%) ligure, dovuto in particolare alla contrazione dei flussi nelle province di Genova (-18,9% dell’export e -13,3% dell’import) e Savona (rispettivamente -1,1% e -5,4%). Si segnala un aumento delle esportazioni nella provincia della Spezia (+51,2%), che genera il 16,4% dei flussi in uscita della regione. Il comparto manifatturiero genera l’89,6% delle esportazioni ed il 48% delle importazioni liguri: rispetto al periodo gennaio-settembre del 2012 si registra un calo del 6,5% delle vendite all’estero di prodotti del manifatturiero e del 16,6% degli acquisti.
Il calo delle esportazioni interessa in particolare le vendite in Europa (-13,6%) e in America (-52,3%), mentre aumentano i flussi verso l’Africa (+62,5%) e l’Asia (+32,3%). Per quel che riguarda l’import si rileva un aumento degli acquisti dall’Europa (+1,9%), mentre risultano in calo i flussi da tutte le altre aree di provenienza.