La Liguria si presenta con una percezione della qualità della vita in linea con i dati nazionali ma con alcune eccezioni positive e altre negative. La sporcizia nelle strade, le difficoltà di parcheggio, il traffico e il rumore vengono giudicati dalla maggior parte delle famiglie come problemi ambientali, mentre l'irregolarità nell'erogazione dell'acqua è sentito come disagio minore rispetto a tutte le altre caratteristiche che contraddistinguono la zona in cui abitano.
La situazione demografica regionale è ormai nota: il tasso di natalità più basso e il tasso di mortalità più elevato a livello nazionale, ma con un tasso migratorio netto in crescita che porta il tasso totale al 3,3 per 1000 abitanti nel 2003 rispetto all'1,4 dell'anno precedente. Questi dati si riverberano sui quozienti di mortalità per 100.000 abitanti (1.400,5 - massimo regionale contro i 978,1 a livello nazionale), sul numero di elettori diciottenni per 10.000 abitanti (38 - minimo regionale a fronte di una media nazionale di 55 e di un valore massimo in Campania pari a 82), sulla percentuale di coppie con un solo figlio (59,2 % seconda solo all'Emilia-Romagna mentre in Italia tale valore è pari al 45,9%).
Positivi risultano nella media 2003 i confronti relativi a tasso di occupazione (59,1 superiore di 3 punti alla media nazionale), tasso di disoccupazione (6,0 inferiore rispetto all'8,7 dell'Italia) e al tasso di attività (62,9 a fronte di 61,4).
Le unità di lavoro liguri rappresentano il 2,8% del totale nazionale, con un PIL pari al 3%, consumi finali al 3,2% ed investimenti fissi lordi che si attestano al 2,3%. L'agricoltura ligure rappresenta in quasi tutti i settori quote marginali, in particolare nel caso delle specie agrofrutticole (con una superficie investita a produzione di mele, pesche e nettarine, albicocche e altra frutta fresca che è pari allo 0,4% del totale nazionale).
Il tasso di crescita delle imprese liguri è complessivamente positivo ma pari alla metà di quello nazionale (rispettivamente 0,6% e 1,2%). La bassa crescita è influenzata dall'andamento negativo dell'industria (-1,6%), in un contesto nazionale complessivamente in diminuzione (-1%) non compensato sufficientemente dall'aumento dell'artigianato (1,2%) che ha il medesimo andamento dell'Italia (+1,3%).
Si costruiscono meno case rispetto alle altre regioni: il numero di abitazioni per 1.000 abitanti è 1,2 (valore minimo tra le regioni) mentre il dato nazionale è pari a 3,7; la rete distributiva rimane tra le più parcellizzate d'Italia con un numero di esercizi commerciali per 1.000 abitanti secondo solo a quelli della Campania e della Calabria e superiore di 3 punti a quello nazionale (15,8 contro 12,8); il rapporto esportazioni/importazioni è pari al 50% nel 2003 mentre il dato nazionale è di 100,4 e in questo la situazione ligure è simile a quella del Lazio.
Gli arrivi negli alberghi liguri rappresentano il 4,3% del totale nazionale e le presenze il 4,7% con una permanenza media leggermente più alta nella regione rispetto a quella nazionale.
Il traffico di merci nei porti liguri rappresenta il 15,4% del totale nazionale e le TSN delle navi movimentate nel sistema portuale regionale rappresentano il 13% circa. Gli sportelli bancari per 10.000 abitanti sono in linea con la media nazionale (5,8 a fronte di 5,3).
Dall'analisi dei conti delle imprese risulta che in Liguria il costo del lavoro è generalmente più elevato che a livello ripartizionale e nazionale e che il valore aggiunto per addetto è comunque decisamente superiore a quello medio in tutti i comparti.
Si spende in percentuale di più nell'alimentazione rispetto alla media degli italiani (21,4% a fronte di 19,5%); tra il 1997 e il 2002 la percentuale di famiglie con telefono cellulare è cresciuta dal 21,1% al 63,9% e mentre nella prima rilevazione il dato regionale era inferiore a quello nazionale nel 2002 avviene il contrario.
Un'ultima annotazione relativa al numero di praticanti discipline sportive tesserati nelle varie federazioni sportive: i liguri sono il 3,5% del totale nazionale.
 
24.1   Famiglie per giudizio su alcune caratteristiche della zona in cui abitano e presenza di problemi ambientali e regione - Anno 2003
24.2   Tassi generici per 1.000 abitanti per regione - Anni 2001 - 2002 - 2003 
24.3   Quozienti di mortalità per gruppo di cause e regione di decesso - Anno 2001
24.4   Indicatori dell'istruzione universitaria per regione - Anno accademico 2001-2002
24.5   Delitti denunciati all'Autorità giudiziaria dalla Polizia di Stato, dall'Arma dei carabinieri e dal Corpo della guardia di finanza per regione - Anno 2002 
24.6   Corpo elettorale per regione - Revisione semestrale al 31.12.2003
24.7   Tassi di occupazione, disoccupazione e attività per sesso e regione - Media 2003
24.8   Principali indicatori economici territoriali - Anno 2002
24.9   Superficie investita a produzione di specie agrofrutticole per regione - Anno 2002
24.10   Movimento anagrafico delle imprese industriali per regione - Anno 2003
24.11   Nati - mortalità delle imprese artigiane per regione - Anno 2003
24.12   Fabbricati residenziali e non residenziali, abitazioni e vani di abitazione per regione - Anno 2001
24.13   Consistenza degli esercizi commerciali per regione - Anno 2003
24.14   Importazioni ed esportazioni per regione - Anni 2001-2003
24.15   Struttura e movimento turistico alberghiero per regione - Anno 2003
24.16   Navi arrivate, tonnellate di stazza netta (TSN), merci e passeggeri trasportati nel complesso della navigazione per regione - Anno 2002
24.17   Consistenza degli sportelli bancari per regione - Dicembre 2003
24.18   Nati-mortalità delle imprese per regione - Anno 2003
24.19   Costo del lavoro per dipendente e valore aggiunto per addetto per ripartizione geografica, settore di attività economica e classe di addetti - Anno 2002
24.20   Personale effettivo in servizio per regione e sottosettore di unità istituzionale al 31 dicembre 2000
24.21   Indicatori socio-demografici per regione
24.22   Indicatori culturali per regione
24.23   Imprese, unità locali delle imprese e addetti - Censimenti 1991 e 2001
 

Il capitolo in formato PDF 
In caso  di problemi nell'apertura diretta del file pdf, salvare l'oggetto sul proprio hard disk (click con tasto destro del mouse sull'icona e "Salva oggetto con nome...") e da lì provvedere ad aprirlo