Nel contesto socio-economico globale in cui ci troviamo, saper innovare è senz'altro
uno dei fattori chiave per garantire la crescita e lo sviluppo di un territorio.
Questa necessità è ben presente anche a livello politico, basti pensare
al Consiglio europeo di Lisbona (marzo 2000), che ha fissato l'obiettivo di fare
dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del
mondo, capace di mantenere "una crescita più stabile e duratura e creare nuovi
e migliori posti di lavoro".
In generale l'analisi dei dati liguri fornisce indicazioni contrastanti sulla effettiva
capacità di innovazione della nostra regione. Per alcuni aspetti il dato ligure
presenta risultati eccellenti a livello nazionale (per diversi indicatori si rileva
un valore superiore a quello medio nazionale), mentre per altri traspare la difficoltà
a mantenere posizioni di avanguardia (che sicuramente in alcuni settori le imprese
della regione detengono).
Nel 2011 torna a crescere in Liguria il numero dei laureati in discipline tecnico
scientifiche a seguito di un aumento di entrambe le componenti di genere. Il massimo
di questo indicatore si è raggiunto nel 2006 con 2.459 laureati; il valore
del 2011, pari a 2.246, torna al livello registrato nel 2008. Risultano in aumento
i laureati in Ingegneria e in Medicina, mentre segnano il passo Farmacia e Scienze
Naturali, Matematiche e Fisiche.
Nel 2011 cresce la consistenza delle imprese "tecnologiche" manifatturiere e di
servizi riportandosi vicina ai livelli del 2008. Esse raggiungono in regione quota
2.243 nell'industria e 1.212 nei servizi.
I trend relativi alle persone occupate in attività tecnologiche e di ricerca
negli ultimi quattro anni si mantengono abbastanza stabili (addirittura in aumento
nell'ultimo anno) per quel che concerne le imprese manifatturiere, mentre tendono
a diminuire nel caso dei servizi.
Note positive dagli indicatori relativi ai brevetti, sia in generale che ad alta
tecnologia, dove la Liguria presenta valori superiori alla media nazionale sia in
rapporto alla popolazione, sia in rapporto alle forze lavoro.