A partire dal 2009 il sistema informativo della rete di vendita è stato rivisto
sulla base della nuova codifica ATECO2007, che ha comportato consistenti modifiche
sia nelle voci merceologiche precedentemente utilizzate che nella numerosità
delle posizioni ad esse riconducibili.
Il 2009 è da considerare, pertanto, il primo di una nuova serie storica con
cui confrontare gli andamenti degli anni successivi.
E' sempre bene ricordare che le consistenze riportate nelle tavole si riferiscono
ai soli esercizi attivi, siano essi localizzati nella sede dell'impresa o in unità
locali (non comprendono quindi sedi di impresa esclusivamente amministrative, né
sedi o unità locali inattive o sospese) e che fra sedi e unità locali
non esiste rapporto di dipendenza nel senso che entrambe vengono conteggiate solo
in quanto presso di esse sia attivo un esercizio commerciale: ad esempio una unità
locale localizzata in provincia diversa da quella dell'impresa da cui dipende, viene
conteggiata nella provincia in cui esercita l'attività.
Esercizi commerciali
Sulla base dei dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2011 la
consistenza degli esercizi commerciali liguri con attività primaria di commercio
al dettaglio in sede fissa passa da 24.851 a 24.636 unità (-0,9%), mentre a
livello nazionale si registra una lieve crescita (+0,4%). Essi rappresentano il
3,2% della rete commerciale italiana.
Dall'analisi della rete di vendita secondo la specializzazione merceologica, le
categorie più significative in termini quantitativi risultano essere gli articoli
di abbigliamento (in calo dell'1,9% rispetto al 2010), seguiti da libri/giornali/cartoleria
(14 unità in meno), mobili e casalinghi (-1,6%) e ferramenta (-1,1%).
La consistenza del commercio all'ingrosso passa da 5.699 a 5.613 esercizi (-1,5%),
con una riduzione in tutte le voci. In leggera difficoltà anche il settore
dell'intermediazione commerciale che nel 2011 registra una flessione pari all'1,3%.
Nel settore auto sempre in calo le autofficine (-1,3%), che rappresentano il 60%
del totale, e la manutenzione e riparazione di motocicli (-4%), in aumento invece
il commercio di autoveicoli (+1,4%).
Grande Distribuzione e altre forme di vendita
Cresce la Grande Distribuzione Despecializzata, che conta complessivamente 557 punti
vendita, 9 in più rispetto al 2010: in aumento i Grandi Magazzini, che guadagnano
5 unità, i Supermercati (+4 unità) e i Minimercati (+1 unità) mentre
gli Ipermercati ne perdono 1; le Grandi Superfici Specializzate si ridimensionano
di 4 esercizi passando da 40 a 36 punti vendita, con una superficie totale pari
a 84.537 mq. (-9,9%); calo contenuto degli occupati in queste strutture pari all'1,1%.
In aumento di 190 unità locali il commercio ambulante, come pure le forme speciali
di vendita (+ 29 unità locali): le vendite esclusive via Internet in particolare,
che rappresentano il 21% di questa tipologia commerciale, registrano un aumento
pari al 14,5%.
Dati provinciali
A Genova sono localizzati 12.783 esercizi commerciali al dettaglio (31 in meno rispetto
al 2010) e 290 punti vendita della Grande Distribuzione Despecializzata: 14 Grandi
Magazzini (nessuna variazione), 91 Supermercati (2 in più), 192 Minimercati
(7 in più) e 2 Ipermercati (numero invariato).
A Savona la consistenza decresce di 91 unità, passando da 5.130 a 5.039 esercizi
commerciali e la Grande Distribuzione Despecializzata conta 105 punti vendita, 5
in meno rispetto al 2010: a fronte dell'apertura di 1 Supermercato, sono stati chiusi
5 Minimercati e 1 Ipermercato.
Imperia registra 3.599 imprese attive nel commercio al dettaglio, 35 in meno rispetto
all'anno precedente, e 84 punti vendita della Grande Distribuzione Despecializzata,
1 in più rispetto al 2010: in particolare sono stati aperti 2 Grandi Magazzini,
mentre ha chiuso 1 Supermercato.
Infine alla Spezia sono localizzati 3.215 esercizi commerciali al dettaglio, con
una perdita di 58 punti vendita rispetto al 2010; la Grande Distribuzione Despecializzata
registra 69 punti vendita, 4 in più rispetto all'anno precedente: 7 Grandi
Magazzini (3 in più), 34 Supermercati (2 in più), 26 Minimercati (1 in
meno) e 2 Ipermercati (nessuna variazione).
Indici dei prezzi
Nel 2011 l'indice generale nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività
(NIC) è cresciuto del 2,8%, quello per le famiglie di operai e impiegati (FOI)
del 2,7% (calcolati entrambi al netto del consumo dei tabacchi); l'indice generale
armonizzato per i Paesi dell'UE (IPCA) registra una crescita pari al 2,9%.