Imprese attive
Nel 2011 le imprese attive in Liguria sono state 142.824, sei unità in meno
rispetto al 2010 (-0,1% a livello nazionale) con un saldo positivo tra iscritte
e cessate pari a 472 imprese, che sale a 1.179 se si eliminano le cancellazioni
d'ufficio di carattere amministrativo.
Il tasso di natalità (rapporto % tra imprese iscritte nel 2011 e imprese registrate
ad inizio periodo) resta fermo a 6,7%, quello di mortalità (rapporto % tra
imprese cessate nel 2011 e imprese registrate ad inizio periodo) scende da 6,4%
a 6,2%, nessuna variazione per il tasso di sviluppo (rapporto tra saldo iscrizioni-cessazioni
e stock ad inizio periodo, calcolato al netto delle cancellazioni d'ufficio), fisso
a 0,7%.
Le imprese liguri attive operanti nel commercio, che rappresentano il 28% del totale
delle imprese, hanno registrato nel 2011 una riduzione dello 0,7% rispetto al 2010;
in calo anche le imprese agricole (-3,5%), i trasporti (-2,0%) e le imprese manifatturiere
(-1,6%). In crescita le costruzioni (+2,3%), le attività immobiliari (+2,4%)
e le attività di servizi di alloggio e ristorazione (+0,7%).
Imprese straniere
Dall'analisi delle imprese straniere, e con esse si intende l'insieme delle imprese
in cui la partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente
superiore al 50% (mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche
attribuite), risulta che in Liguria la quota sul totale supera il 10%, superiore
di 2,4 punti percentuali alla media nazionale.
Tra le province liguri, Imperia registra la più alta concentrazione di imprese
straniere (12,1%), superiore sia al dato regionale che a quello nazionale.
Tra i settori maggiormente rappresentati figurano l'edilizia con il 43,8% ed il
commercio con il 33,1%.
Continua ad aumentare il numero di titolari di impresa nati all'estero, comunitari
ed extracomunitari, passando da 12.385 nel 2010 a 13.588 nel 2011 (+9,7%).
La graduatoria in base al paese di provenienza vede al primo posto Albania (19,6%
sul totale degli imprenditori stranieri), seguita da Marocco (17,8%), Romania (8,0%)
ed Ecuador (6,3%); da segnalare la crescita sostenuta della Cina che rappresenta
il 5,1% dell'imprenditoria straniera.
Il Marocco guida la classifica degli imprenditori stranieri in provincia di Genova
(20,3%) seguito dall'Albania (15,1%) e dall'Ecuador (11,1%); la Turchia è prima
a Imperia (19,4%) seguita dal Marocco (13,6%) e dall'Albania (13,2%); infine per
Savona e La Spezia stessa classifica, prima l'Albania (39,4% a Savona, 21,2% alla
Spezia), secondo il Marocco (12,4% a Savona e 22,1% alla Spezia), terza la Romania
(10,0% a Savona, 9,4% alla Spezia).
Imprese femminili e giovanili
Le imprese femminili registrate nel 2011 ammontano a 36.392, il 25,5% del totale
delle imprese, dato superiore alla media nazionale che si ferma al 24,2%; forte
la presenza "rosa" nell'agricoltura (38,8%), nel turismo (35,2%) e nel commercio
(30,3%).
Analoga situazione si rispecchia a livello provinciale: in particolare a Genova
l'incidenza dell'impresa femminile è superiore al dato regionale solo nel caso
dell'agricoltura (42,6% contro 38,8%), a Imperia nel commercio (quasi un punto percentuale
in più), nei trasporti (2,5 p.p. in più), assicurazioni (+0,7 p.p.) e
servizi alle imprese (2,3 p.p. in più); nella provincia spezzina l'incidenza
femminile risulta superiore al dato regionale in tutti i settori (in particolare
si segnala il settore del turismo dove raggiunge la quota del 39,6%, ben 4,4 punti
in più rispetto al dato regionale), infine a Savona nel commercio che sfiora
il 34%, mentre a livello regionale si ferma al 30,3%.
In ultimo un rapido sguardo alle imprese giovanili, ossia l'insieme delle imprese
in cui la partecipazione delle persone "under 35" risulta complessivamente superiore
al 50%.
In Liguria la quota di imprese giovanili è pari al 10,4%, contro una media
nazionale dell'11,9%. Nel confronto il differenziale è negativo per tutti i
settori tranne l'agricoltura e le costruzioni, in stretta correlazione con la struttura
demografica della regione; gli scarti più evidenti si riscontrano nel turismo
(11,2% in Liguria, 15,8% in Italia), nel commercio (9,8% in Liguria, 13,3% in Italia)
e nelle assicurazioni e credito (11,6% contro 14,1%).
A livello provinciale La Spezia vanta la quota più alta di partecipazione giovanile
(11,5%), seguita da Imperia (11,1%), Savona (10,8%) e infine Genova (9,8%).