Come indicato dalla nota informativa diffusa dall'Istat, sono state apportate diverse
modifiche ai valori di riferimento relativi al valore aggiunto ai prezzi di base
dell'agricoltura per la serie storica 1980-2011. Rispetto a quanto diffuso nella
precedente edizione 2011, le serie modificate prodotte a livello regionale sono
il risultato sia dell'adozione della classificazione ATECO 2007 che dell'aggiornamento
delle fonti statistiche utilizzate. Pertanto i valori riferibili alle tavole su
produzione, consumi intermedi e valore aggiunto pubblicate nell'Annuario 2011 differiscono
dai valori dalle serie storiche presenti in questa edizione. La nuova classificazione
adottata dall'Istat ha comportato una serie di modifiche all'interno delle diverse
divisioni della nuova classificazione ATECO 2007; ad esempio per una categoria di
prodotti in particolare, si è proceduto con la ricollocazione di alcuni prodotti
attribuiti in passato alla divisione 01 (coltivazioni agricole e produzione di prodotti
animali, caccia e servizi connessi) alla divisione 02 (selvicoltura e utilizzo delle
aree forestali).
Prendendo come riferimento l'anno 2011, il valore della produzione delle tre branche
principali che costituiscono il settore (agricoltura, silvicoltura e pesca) è risultato
in Liguria pari a 725 milioni di euro a prezzi correnti, con un decremento in termini
percentuali rispetto al valore del 2010 pari a - 4,4% e -8,4% rispetto all'anno
2009. Nella componente produttiva il contribuito maggiore è dato dal settore delle
coltivazioni agricole con circa 643 milioni di euro, seguito dal settore della pesca
con 75 milioni di euro e dal settore della selvicoltura con 6,8 milioni di euro.
In particolare per le produzioni agricole il calo della produzione rispetto al 2010
si attesta intorno al -4%, per il settore della silvicoltura il calo si attesta
intorno al -11%, mentre per quello della pesca risulta pari a -7%. Il valore aggiunto
dell'intero comparto agricolo cala del -7,7% rispetto all'anno 2010.
Al 31 dicembre 2011 le aziende agricole autorizzate all'esercizio dell'agriturismo
in Liguria sono 478 (al 31 dicembre 2010 erano 459). Gli esercizi agrituristici
sono presenti in maggior numero nella provincia di Imperia con 140 unità (numero
invariato rispetto al 2010) e nella provincia di Savona con 123 unità (+12 unità
rispetto al 2010), seguono La Spezia e Genova rispettivamente con 109 (numero invariato
rispetto al 2010) e 106 (+6 unità rispetto al 2010). La superficie agricola utilizzata
è concentrata nella provincia di Genova con 1.356 ettari, segue la provincia di
Savona con una Sau di circa 482 ettari.
I dati congiunturali Istat relativi alle aziende e imprese coinvolte nella produzione
e/o trasformazione e/o elaborazione di olii extravergini d'oliva DOP e IGP, aggiornati
al 31 dicembre 2011, evidenziano un numero di aziende produttrici pari a 1.207 unità
concentrate soprattutto nella provincia di Imperia (84%); delle 117 aziende trasformatrici
totali, 76 unità appartengono alla provincia di Imperia (di queste 44 molitori e
62 imbottigliatori).
Nel settore forestale relativamente ai prelievi in foresta e fuori foresta, i risultati
pubblicati si riferiscono all'anno 2011, le informazioni riguardano le utilizzazioni
forestali suddivise per assortimento.
Il volume totale dei prelievi legnosi in relazione agli assortimenti considerati
ha raggiunto i 91.758 mc (un terzo in meno del legno utilizzato nel 2010).